CASTELL’ARQUATO
Curiosando tra i borghi più belli d’Italia
Eccoci ancora una volta alla scoperta dei borghi più belli d’Italia! Oggi ti portiamo a Castell’Arquato tra castelli, palazzi e chiese antiche.
Ti faremo visitare un borgo storico in cui il tempo sembra essersi fermato.
Ma prima di iniziare, ti lasciamo come sempre il video completo della nostra esperienza:
Noi però ti consigliamo caldamente di proseguire la lettura per non perderti alcune chicche in più.
Cominciamo!
Cosa troverai in questo articolo
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Dove si trova e come raggiungere Castell’Arquato
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Storia e curiosità sul borgo
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Cosa fare e cosa vedere a Castell’Arquato
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Conclusioni
Dove si trova e come raggiungere Castell’Arquato
Per visitare Castell’Arquato bisogna arrivare fino in Emilia Romagna e più di preciso, in provincia di Piacenza.
Il borgo è situate all’inizio della Val D’Arda che domina dall’alto della sua posizione sopraelevata.
Posizionato a pochi chilometri sia da Parma che da Piacenza, per raggiungerlo sarà sufficiente prendere l’autostrada, uscire a Fiorenzuola D’Arda e imboccare la provinciale di Bardi verso Castell’Arquato per circa 9km.
*BONUS* A circa un’ora da Castell’Arquato si trova un altro borgo molto suggestivo di cui ti abbiamo già raccontato in uno dei nostri articoli.
Vuoi scoprire quale? Ti lasciamo qui il link alla storia da brividi di questo posto!
Ma torniamo a Castell’Arquato…
Una volta raggiunto ti basterà scegliere uno dei parcheggi gratuiti che si trovano in paese e lasciare l’auto.
A questo punto sei pronto per esplorare il borgo!
Che dici? Andiamo?
Storia e curiosità sul borgo
La prima cosa da sapere su questo posto incredibile è che:
- è annoverato tra le città d’arte,
- è stato insignito della bandiera arancione,
- fa parte dei borghi più belli d’Italia.
“Quanti titoli altisonanti“, starai pensando, ma fidati, se li merita tutti.
In questo posto infatti convivono e si fondono storia, gastronomia, natura e molto altro e il nostro compito sarà proprio quello di trasmetterti il più possibile questa atmosfera.
Prima però dobbiamo tornare indietro nel tempo… molto indietro nel tempo.
Talmente indietro che questa zona e la pianura Padana erano completamente sommerse dall’acqua!
Sì, hai capito bene, la valle dove sorge Castell’Arquato in origine era un mare.
Venne poi abitata fin dal paleolitico come dimostrano i numerosi reperti che sono stati ritrovati.
Ma perché si chiama proprio Castell’Arquato? Leggenda narra che il borgo abbia preso il nome da un cavaliere romano di nome Caio Torquato.
Andando avanti negli anni, in epoca longobarda, il paese si trovò ad essere attraversato dalla via dei monasteri che collegava la pianura Padana alla Lunigiana.
In seguito passò, di volta in volta, un po’ in mano ai Visconti e un po’ al comune di Piacenza, fino a che nel 1499 cadde sotto il dominio francese.
Dagli anni ’50, nel borgo, è rimasto tutto pressoché invariato e oggi è possibile ammirare il risultato di anni e anni di storia che si sono susseguiti in questi luoghi.
Ma, a parte la storia, cosa c’è da vedere di concreto a Castell’Arquato?
Continua a leggere per scoprirlo!
Cosa fare e cosa vedere a Castell’Arquato
Come avrai potuto intuire, un posto così ricco di storia deve per forza celare dei luoghi di interesse a dir poco emozionanti.
Scopriamo insieme quali sono e qualche curiosità sul loro conto!
PALAZZO DEL PODESTA’
E’ uno degli edifici più antichi della città: fu costruito nel 1292 e divenne sede prima del governo del podestà e poi della pretura.
La torre pentagonale, che è un po’ ciò che contraddistingue questo palazzo, era già presente nell’idea del progetto originale.
Nel corso degli anni ha subito diverse ristrutturazioni e ad oggi è chiuso al pubblico fatta eccezione per eventi particolari, mostre e iniziative importanti.
COLLEGIATA DI SANTA MARIA
E’ una delle chiese più importanti di Castell’Arquato e si trova proprio a due passi dal palazzo dei podestà.
Situata in pieno centro, questa chiesa è stata edificata nel 1122 sopra ad una chiesa più vecchia che risaliva al 758.
Inizialmente il progetto della Collegiata non prevedeva un campanile, che fu aggiunto solo nel XIII secolo.
Ma questo non fu l’unico intervento operato su questa chiesa che nel corso degli anni ne subì molti altri.
L’interno presenta affreschi quattrocenteschi e sculture romaniche.
ROCCA VISCONTEA
Ci troviamo nel punto più alto della città, da qui si domina l’intera vallata.
La rocca fu voluta, come dice il nome, da Luchino Visconti, signore di Milano, che la fece edificare nel 1349.
Nel corso degli anni, la funzione di questa rocca è rimasta sempre quella militare senza mai subire alcuna ristrutturazione o variazione di compito.
Al suo interno potrai visitare il Museo di Vita Medioevale dove sono conservati diversi allestimenti tutti dedicati alla funzione che aveva la rocca in epoca medioevale.
L’ingresso costa 5 euro il biglietto intero, mentre il biglietto ridotto (bambini sotto ai 12 anni e over 65) è di 4 euro. L’ingresso è gratuito per i bambini al di sotto dei 6 anni.
Come sempre ti lasciamo il link diretto al sito dove troverai informazioni sui prezzi e sugli orari di visita.
Noi ti consigliamo di salire fino in cima perché potrai ammirare un panorama davvero mozzafiato!
MUSEO GEOLOGICO e OSPEDALE SANTO SPIRITO
Il museo si trova all’interno dell’Ospedale Santo Spirito e, tra i numerosi reperti, mette in mostra grandi esemplari di balena, che sono ad oggi il pezzo forte di questo museo.
Ma andiamo con ordine.
Inizialmente il museo non era altro che una raccolta di fossili e scheletri di molluschi ritrovati e raccolti nei terreni della provincia di Piacenza.
A questi inziali reperti, si sono aggiunti nel corso degli anni numerosi altri reperti donati al museo da collezionisti e appassionati.
Tuttavia, l’evento che ha attirato moltissimi visitatori è stato il ritrovamento, nel 1983, di un cranio di balenottera.
L’ingresso per visitare questo particolare museo costa 3,50 euro l’intero, mentre il ridotto è di 2,50 euro.
Comunque qui ti lasciamo il link al sito per tutte le altre informazioni.
PALAZZO DEL DUCA E LA FONTANA DEL MONTAGUZZO
Costruito nel 1292 da Alberto Scoto, come testimoniato dall’iscrizione che si trova sulla fontana del Montaguzzo.
Nel corso degli anni ha subito diverse modifiche e ristrutturazioni, mentre il suo nome attuale gli è stato dato nel XVII secolo quando è diventato la residenza di Alessandro Sforza.
Nato come residenza del giudice, nel corso degli anni è passato di mano in mano, fino a diventare, ai giorni nostri, un’abitazione privata.
TORRIONE FARNESE
Questo antico edificio è anche uno dei più misteriosi della città in quanto, ancora adesso, le sue origini sono assolutamente poco chiare.
Si ipotizza che venne edificato per volere di Bosio II intorno al 1530, ma venne ultimato sotto la guida degli Sforza 10 anni più tardi.
La cosa ancora più strana però, è che non ci sono tracce della sua presenza in una mappa risalente al 1600!
Una cosa certa, tuttavia c’è: sicuramente il torrione faceva parte del sistema difensivo di Castell’Arquato con una funzione quindi militare.
Conclusioni
Bene, il nostro viaggio a Castell’Arquato finisce qui.
Visitare questo borgo è stato davvero emozionante, ci è sembrato di tornare indietro nel tempo.
Prima di concludere, però, non può mancare un appunto sul cibo: davvero buono e di ottima qualità.
Noi ci siamo fermati a pranzare alla Locanda del Verro (di cui ti lasciamo anche il link)… Ne siamo usciti a panza piena!
Per ora quindi ci fermiamo qui sperando che questo articolo ti sia stato utile.
Ti diamo appuntamento a settimana prossima sempre qui sul blog con un nuovo articolo e…
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Lele, Sara & Toby