IL CASTELLO DI VEZIO
Leggende, fantasmi e curiosità
Oggi ti parliamo di fantasmi e leggende. A fare da sfondo il panorama del lago di Como. Il luogo il Castello di Vezio.
Non sappiamo se questa cornice suggestiva sarà in grado di addolcire le storie che stiamo per raccontarti, ma di sicuro rende il tutto più fiabesco.
Non dilunghiamoci oltre, le coordinate del luogo di oggi le abbiamo accennate, è ora di entrare nel vivo della storia.
Come sempre, per completezza, ti lasciamo qui il video dedicato a questo castello.
Per tutti gli altri, buona lettura…
Cosa troverai in questo articolo
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Dove si trova il Castello i Vezio e come arrivarci
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Dove parcheggiare e come raggiungere il castello
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La storia e le leggende del Castello di Vezio
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Conclusioni
Dove si trova il Castello i Vezio e come arrivarci
Il castello di Vezio si trova proprio sopra il paese di Varenna, ma una sua parte sconfina nel territorio di Perledo, in provincia di Lecco.
Se poi sei interessato a sapere qualcosa in più su Varenna, non perderti il nostro articolo dedicato!
Il castello prende il nome dalla piccola frazione in cui si erge, Vezio e proprio da qui comincia il nostro viaggio.
Per raggiungere Vezio devi passare per la ss36 e prendere l’uscita Bellano.
Da qui segui le indicazioni per Varenna e quando sarai giunto al ponte all’inizio del paese, svolta per Esino Lario.
Superati alcuni tornanti svolta a destra in direzione Vezio/Castello di Vezio e prosegui fino al termine della strada. Qui potrai parcheggiare.
Dove parcheggiare e come raggiungere il castello
A Vezio ci sono due parcheggi dove puoi lasciare la macchina: uno gratuito e uno a pagamento (il costo è di 1,50 euro/ora).
Decidi tu dove preferisci parcheggiare, in base anche alle disponibilità dei posti auto!
Una volta lasciata l’auto preparati a camminare perché il castello dista qualche minuto a piedi.
Bisogna infatti attraversare il paese; per raggiungerlo prendi come punto di riferimento il Ristorante il Portichetto (poco più avanti rispetto ai parcheggi) e da qui svolta a destra e subito dopo a sinistra.
A questo punto dovresti essere in piazza Belvedere: prosegui dritto imboccando la stretta Via al Castello fino a che ti troverai davanti all’ingresso del castello.
Non temere per le strade di Vezio ci sono dei cartelli che ti indicheranno la via, devi solo seguirli!
Prima di raccontarti la storia del castello, però ti lasciamo ancora qualche informazione pratica e utile per poterlo visitare:
- Il costo del biglietto d’ingresso è di 5 euro l’intero, 3 euro il ridotto (over 65, comitive oltre le 12 persone, studenti dai 7 ai 18 anni). L’ingresso è gratuito per i residenti nei comuni di Varenna e Perledo, per i disabili accompagnati e per i bambini fino ai 6 anni.
- Il castello è visitabile da marzo a ottobre con orari variabili.
- I cani NON sono ammessi.
Per qualsiasi dubbio ti lasciamo comunque qui il link al sito del castello così da poter trovare tutte le info che ti servono.
Ma adesso passiamo alla storia del Catello di Vezio, un castello che si trova a dominare il lago di Como da oltre 1000 anni.
La storia e le leggende del Castello di Vezio
UNA STORIA AD OGGI NON ANCORA RICOSTRUITA
Proprio a causa della sua lunga esistenza, le origini del castello rimangano ad oggi un mistero.
Si pensa che la costruzione della rocca risalga ai tempi dell’età Tardo Antica quando i romani lo edificarono come centro militare e strategico per sorvegliare la strada che da Bellano porta ad Esino Lario.
Rispetto all’epoca longobarda abbiamo solo una leggenda che racconta di come il castello e l’oratorio di Sant’Anna furono voluti dalla regina Teodolinda che, trasferitasi a Perledo per passare gli ultimi anni di vita, volle lasciare un segno della sua devozione al cristianesimo.
Al di là della data precisa della sua edificazione, ciò che è sicuro è che il castello venne utilizzato come fortezza a scopo militare per via della sua posizione strategica.
Pensa infatti che nel medioevo veniva addirittura utilizzato come rifugio dagli abitanti di Varenna che venivano continuamente attaccati da popolazioni nemiche.
Ad oggi il castello è proprietà privata, ma come abbiamo già detto, aperto al pubblico e visitabile.
Composto da una torre di avvistamento accessibile tramite un piccolo ponte levatoio e visitabile fino alla cima, il castello è circondato da un giardino con vista panoramica sul lago di Como.
MA ATTENZIONE…
Perché se fino a qui il castello ti è sembrato un luogo magico e immerso nel verde, stiamo per rivelarti qualcosa che potrebbe farti cambiare punto di vista…
LE LEGGENDE CHE HANNO RESO FAMOSO IL CASTELLO
Come ogni castello che si rispetti, anche quello di Vezio custodisce i suoi misteri e le sue leggende.
Tra questi la più nota è quella che narra dello spirito della regina Teodolinda che si dice essere ancora presente tra le mura del castello e che nelle notti senza luna sia stato avvistato nel giardino.
Inoltre, disseminate per tutto il giardino e le mura, si trovano delle statue di fantasmi.
Esatto, statue di fantasmi di cui potrai andare a caccia e scovare negli angoli più impensabili del castello.
Il tutto circondato dall’incantevole vista sul lago e dalla vegetazione tipica di questi luoghi: gli ulivi.
Ma le stranezze non finiscono qui!
All’interno della torre potrai ammirare un’esposizione permanente dedicata al Lariosauro, il rettile marino preistorico che viveva proprio nel lago di Como.
Pensa che alcuni affermano di averlo avvistato nel 2003 e che si aggiri ancora oggi nelle profondità del lago.
SCOPRI IL CASTELLO DI VEZIO
Il Castello di Vezio non è solo storia e leggenda, ma un vero proprio ritorno al passato.
Nel giardino potrai provare l’emozione di entrare in una tenda militare medioevale e sentirti per un attimo vicino ai poveri soldati che dentro quelle tende probabilmente morivano di caldo nelle loro armature.
All’interno della tenda il caldo è infatti soffocante, quindi se deciderai di visitare il castello d’inverno, facci sapere se la temperatura è più gradevole!
Usciti dalla tenda è assolutamente necessario visitare i sotterranei del castello.
Ma non avere paura perché questi sotterranei non sono stati costruiti per imprigionare le persone, bensì per accogliere i rifugiati che arrivavano da Varenna durante i saccheggi.
CONSIGLIO SPASSIOANTO: portati una torcia perché qui dentro non si vede nulla!
Infine, se sei un appassionato di animali, ti informiamo del fatto che è possibile assistere a spettacoli di falconeria all’interno del castello (qui si trova infatti un vero e proprio allevamento di rapaci).
Per maggiori informazioni ti rimandiamo comunque al link informativo che abbiamo già condiviso sopra.
Conclusioni
E dopo essere andati a caccia di fantasmi ed esplorato sotterranei completamente bui, la visita al castello può dirsi conclusa.
Noi siamo rimasti piacevolmente sorpresi dalla vista, ma anche un po’ intimoriti dalla presenza di mostri e fantasmi.
Insomma, il giusto mix tra il relax derivante dalla natura e l’adrenalina attivata da storie avvincenti.
Per ora ci fermiamo qui e ti diamo appuntamento a settimana prossima sempre qui sul blog con un nuovo articolo.
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Alla prossima avventura!
Lele, Sara & Toby