Corinaldo
7 cose da vedere nel Borgo più bello d’Italia
Corinaldo ha diversi percorsi turistici.
Si trova in provincia di Ancona (Marche) ed è stato inserito tra i “Borghi più belli d’Italia”.
Merita assolutamente questo titolo e qui ti dirò 7 cose da vedere.
Indice:
Corinaldo ha diversi itinerari turistici.
In periodo covid ho preferito fare il percorso storico.
Facendo questo percorso ho potuto vedere davvero molte cose, siccome la maggior parte sono visibili camminando per il borgo.
Il percorso comprende:
- l’intera cinta muraria
- alcune torri
- delle terrazze
- le porte d’accesso al borgo
- il centro cittadino.
1. Come arrivare a Corinaldo
Ci sono diversi modi per arrivare a Corinaldo:
- In auto percorrendo l’autostrada A14, sia da nord che da sud, è possibile uscire al casello di Senigallia e proseguire in direzione Corinaldo
- In treno più bus, la stazione ferroviaria più vicina è quella di Senigallia. Da qui prendi il bus.
Se arrivi in macchina ci sono diversi parcheggi.
Io ti consiglio questo, si trova a due passi dalla Porta di Santa Maria.
Ma non preoccuparti se troverai il parcheggio pieno, ce ne sono diversi anche al di fuori delle mura.
Ora che siamo parcheggiati, andiamo a mangiare.
2. Dove ho mangiato a Corinaldo
In pieno periodo Covid, abbiamo trovato un ristorante che ci ha dato due porzioni d’asporto.
Ovviamente non ci si poteva sedere dentro e di conseguenza ci siamo seduti all’interno della Porta Nova per due motivi:
- Pioveva e ci siamo riparati
- Era uno dei pochi posti al riparo dove non tirasse vento
Sono quelle esperienze che solo viaggiando puoi vivere.
La lasagna tra l’altro era davvero buona e il titolare del ristorante è stato molto gentile.
Ci ha fornito posate, tovaglioli e anche una tovaglietta (che non abbiamo usato).
Dopo esserci ricaricati con un pranzo buonissimo e al coperto dalla pioggia, abbiamo incominciato finalmente il nostro giro.
Quindi ora passiamo alle 7 cose da vedere a Corinaldo.
3.Cosa vedere a Corinaldo
Nel percorso storico che ho scelto di fare ci sono state 7 cose imperdibili per la tua visita.
Se avrai la fortuna di parcheggiare dove ti ho consigliato, ti ritroverai immediatamente sotto la Porta di Santa Maria del Mercato.
Partiamo da qua:
- La Porta di Santa Maria del Mercato è un vero e proprio complesso di difesa.
Costituito da due parti realizzate in due epoche diverse.
La prima è un arco del 1300, la seconda è del 1400 con un ponte levatoio e un portone (non originale).
La seconda porta in pratica aveva il compito di difesa nel caso in cui distruggessero la prima.Curiosità: nel 1600 l’arco venne utilizzato come base per costruire una casa da gioco per i nobili del borgo.
- Appena abbiamo attraversato la Porta di Santa Maria del Mercato, ci siamo trovati immediatamente in Via la Piaggia.
Qui troviamo il cuore pulsante del borgo: Il Pozzo della Polenta.
Il Pozzo della Polenta ha una leggenda davvero divertente, ma prima ti racconto chi l’ha costruito, quando e perché:
È stato costruito dal tiranno Corinaldo Antonello Accattabriga, nella seconda metà del 400 per rifornire le abitazioni vicine.
Ma torniamo alla leggenda su questo pozzo.
L’antica leggenda narrava di un uomo con un sacco di farina sulle spalle che arrivato nei pressi del pozzo, appoggiò il sacco per riprendere fiato.
Ma per sua sfortuna, cadde nel pozzo e lui calandosi all’interno non passo inosservato dalle pettegole del posto che non vedendolo tornare dopo un po’, incominciarono a dire che l’uomo si era calato per mangiare la polenta di nascosto.
Una leggenda davvero divertente.
Questo pozzo però, è stato rifatto nel 1980 e quindi non so effettivamente com’era il pozzo precedente.
- Superato il Pozzo e la sua bellissima scalinata, ci dirigiamo verso la Chiesa di Santa Maria Goretti.
Devi sapere che nel mondo cattolico, Corinaldo è famosissima per essere la città natale di Maria Goretti.
Purtroppo però c’è una storia molto brutta dietro questo interesse.
Maria Goretti aveva solamente 12 anni quando un giovane tentò di violentarla, lei rifiutandosi venne colpita con un punteruolo (ancora visibile all’interno della Chiesa in una teca trasparente).
La povera Maria venne trasportata in ospedale d’urgenza ma il giorno dopo morì.
Fu beatificata nel 1947 e proclamata santa nel 1950 da papa Pio XII.
- La casa di Scuretto è da vedere anche perché ci si mette molto poco.
Non è nient’altro che una facciata con un numero civico ma la sua particolarità sta proprio nella storia di questa casa.
In pratica era la casa di un uomo semplice che faceva il calzolaio, ma amava bere.
Aveva un figlio che si era trasferito in America e gli mandava regolarmente soldi per costruire una casa dove tornare un giorno ad abitarvi.
Il padre invece di costruire la casa, li spendeva in alcol e un giorno il figlio si insospettì e chiese una foto della casa.
A quel punto il padre fece costruire solo la facciata con tanto di numero civico e si fece fotografare di fronte affacciato ad una delle finestre.
La casa ovviamente rimase cosi come ora perché il figlio non mandò più soldi.
È una storia davvero incredibile, non ci si può proprio fidare di nessuno.Lasciandoci alle spalle la Casa di Scuretto, proseguiamo lungo la strada ma prendiamo una via parallela.
- Stando nelle vie più esterne di Corinaldo, è possibile vedere tutta la cinta muraria del Borgo e sulla parte est è anche presente un balcone panoramico dove poter vedere tutto il paesaggio nei dintorni di questo bellissimo Borgo.
- Seguendo la parte est del Borgo ci imbattiamo in un’altra porta.
La Porta Nova, in ordine di tempo è l’ultima costruita, grazie al suo arco è permesso l’accesso al centro ai mezzi pubblici.
Entrando dalla Porta se guarderai sulla tua sinistra potrai vedere delle scalette, salici e sarai sulla Torre della Porta.
Anche da qui la vista è molto bella.
Uscendo dalla torre e proseguendo verso Viale Dietro le Monache, andiamo a vedere l’ultima tappa di questi 7 miei consigli su cosa vedere a Corinaldo. - Eccoci arrivati alla Chiesa di San Francesco.
Non starò qui a raccontarti la storia ma lascio che siano le immagini a parlare, intanto posso dirti una particolarità.
La facciata è rimasta incompiuta ma in ottimo stato.
Oltretutto l’interno è il più ampio e vasto del comune.
Ed ecco qui i miei consigli su cosa visitare a Corinaldo in periodo covid.
Ovviamente nel percorso storico ci sono anche molte altre cose da vedere, come per esempio il Museo “Sala del Costume e delle Tradizioni Popolari” che però attualmente è chiuso come ogni museo d’Italia.
Al suo interno comunque è possibile vedere i vestiti medioevali che si usavano all’epoca.Un’altra cosa che è visibile lungo il percorso sono i Landroni che sono un porticato in Via del Corso, costruiti dalla sopra elevazione degli edifici signorili del 700.
Il nome vero sarebbe “androni” però con la dizione popolare venne aggiunto l’articolo trasformandolo appunto in Landroni.
E sono questi rappresentati qui sotto.
Lungo il percorso storico è anche possibile vedere la Torre dello Scorticatore che aveva il compito di difendere la Porta di San Giovanni e Santa Maria.
La Torre prende questo nome da un vecchio abitante che scorticava le pecore e che abitava in questa torre fino al secondo dopoguerra.
Siamo giunti alla fine e ti ringrazio se sei arrivato fino a questo punto, significa molto per me.
Spero che l’articolo ti sia utile per il tuo viaggio a Corinaldo, se vuoi scoprire altro sul borgo ti consiglio di vedere il mio video.
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