Erbonne
Il borgo di 7 abitanti
Erbonne è un piccolissimo ma grazioso borgo che si trova vicino al Balcone d’Italia in provincia di Como.
Più precisamente sotto al Monte Generoso in Val d’Intelvi, al confine tra l’Italia e la Svizzera.
Qui la vita sembra essersi fermata…
Tutto scorre molto lentamente e i pochi abitanti vivono benissimo questa loro quotidianità.
Anche se piano piano i turisti curiosi vogliono sapere di più su Erbonne.
Devi sapere una cosa, Erbonne ha una storia pazzesca vuoi scoprirla? Ma certo che si, resta con noi.
Ho voluto visitare Erbonne a fine agosto.
A dire il vero volevo visitare il Balcone d’Italia (che si trova molto vicino) al tramonto ma non volevo uscire apposta per il calar del sole e quindi esplorando sulle mie mappe…tadan! Ecco Erbonne.
Il nome mi aveva incuriosito a tal punto da volermi informare di più su questo piccolo borgo immerso tra il verde e il silenzio.
Come al solito vado sempre alla ricerca di posti insoliti o con delle storie pazzesche da raccontare e pensa un po’, Erbonne è una di queste.
Ma ad Erbonne come ci si arriva? Te lo spiego subito.
Come arrivare ad Erbonne
Per arrivare ad Erbonne, secondo la nostra esperienza, ci sono due modi:
- In auto fino al parcheggio gratuito
2. Attraversando la Mulattiera per Bressera
Noi in questo caso abbiamo parcheggiato la macchina a Casasco d’Intelvi e intrapreso la Mulattiera per Bressera.
La scelta è stata voluta dal far un trekking tra i boschi della Val d’Intelvi e goderci un po’ d’aria fresca (la giornata era impegnativa a livello di temperatura).
La passeggiata non è particolarmente faticosa ed è ben segnalata, però portati l’acqua (soprattutto nei periodi afosi).
La mulattiera è pianeggiante e durante la camminata ci saranno alcuni spunti panoramici sul Lago di Como e il Monte San Zeno.
Sai cos’è una Mulattiera?
La mulattiera è una strada sterrata a fondo naturale ampia e adatta alla circolazione di animali da soma (gli animali adibiti ai lavori).
Prima dello sviluppo della rete stradale, le mulattiere erano le vie di collegamento tra paesi e campagne.
La parola mulattiera deriva da mulo.
Questa mulattiera che abbiamo preso noi, inizia da Casasco Intelvi (come ti dicevo prima) e in 1h20 si raggiunge Erbonne.
Lungo il percorso ci saranno dei cambi di pendenza, ma tranquillo nulla di complicato, nessuno ti insegue e se non ci metti il mio tempo vai tranquillo che non verrai denunciato😄.
Tra un tratto di bosco e un altro potrai ammirare degli scorci favolosi sul Lago di Como e i monti nei dintorni.
Che magnifico trekking🤩
Passo dopo passo, si abbandona un po’ il silenzio del bosco e si costeggia una strada (che poi è quella che porta ad Erbonne in auto).
Questo ti farà capire di essere sul tragitto corretto.
La certezza assoluta di aver percorso il cammino giusto è quando ti imbatterai nella visuale della foto qui sotto.
Ecco Erbonne!
Da questo tratto, in meno di 5 minuti si arriva dritti in paese.
Da qui ti renderai conto di essere arrivato in un posto dove la vita scorre molto più lentamente.
Abbandona ansie, pensieri e nervosismi vari per immergerti nel silenzio delle montagne circostanti e in un paesino di 7 abitanti (cosi mi hanno detto).
“Si ma Lele, cosa c’è ad Erbonne?” i miei amici curiosi continuavano a chiedermelo durante il tragitto…Vuoi scoprirlo pure tu?
Cosa c’è ad Erbonne?
Ad Erbonne c’è un’osteria, un telefono pubblico, un lavatoio e il piccolo museo della Guardia di Finanza (si sto immaginando la tua faccia dopo aver letto quest’ultima cosa, ora ti spiego).
Prima di raccontarti il motivo della presenza di questo museo, lascia che condivida con te un dettaglio scenografico davvero bello…
Le case sono quasi tutte in pietra con vasi di fiori rossi sui davanzali delle finestre (lo senti il profumo?) e il ferro di cavallo sulle porte d’ingresso (come segno per lasciare entrare la fortuna).
Pensa per un attimo di trovarti in un’epoca diversa da quella attuale, arrivi a cavallo dopo aver attraversato la mulattiera e ti imbatti in questo borgo…
Se chiudi un momento gli occhi, riesci ad immaginartelo?
Wow che brividi di felicità che mi da questo pensiero.
E ora dopo un breve salto nel passato, finisco di raccontarti un po’ di storia del luogo.
Dagli scavi archeologici pare che i primi ritrovamenti di questo borgo siano addirittura risalenti a 50-60 mila anni fa, poiché sono state ritrovate delle selci lavorate dall’uomo di Neanderthal.🤓
La fondazione del borgo invece risale a circa 1000 anni prima della nascita di Cristo.
In antichità il borgo era abitato con continuità.
Durante la costruzione della Chiesa del Sacro Cuore è stata scoperta una tomba della seconda Età del Ferro.
Ti sei mai chiesto quanti reperti storici abbiamo sotto i nostri piedi e non sappiamo nulla?
Basta pensare per un momento a Roma che ogni 3×8 fanno uno scavo e trovato reperti romani antichi. Chissà cosa c’è sotto di noi, magari sotto casa tua😲.
Ma il Museo della Finanza che ci fa qua?
Erbonne, data la sua posizione al confine con la svizzera, è stato snodo di contrabbando battutissimo fino a poche decine di anni fa.
I contrabbandieri infatti passavano per questo tratto di mondo per trasportare merci tra un paese e l’altro, fino ad un certo punto a quanto pare.
Per questo venne costruita una piccola caserma della guardia di finanza, che faceva da controllo al confine.
Nel 1977 venne chiusa e da quel momento fu adibito a Museo.
Seguendo la strada del lavatoio, troverai la Chiesa del Sacro Cuore e da qui, se ti sei portato il pranzo al sacco, hai un immenso pratone sulla sinistra dove poter mangiare seduto all’ombra di un albero.
Tutto ciò che avevo da dirti riguardo Erbonne te l’ho detto, spero di non aver fatto arrabbiare qualche local.
Questo è ciò che ho trovato dalle mie fonti e dall’esperienza sul posto che ho vissuto.
E ora spostiamoci al Balcone d’Italia in località Lanzo d’Intelvi. Devi assolutamente andarci al tramonto.
Non te ne pentirai.
Direzione paradiso!
Il tragitto per arrivare al Balcone d’Italia da Erbonne non è lungo, qui sotto ti lascio la mappa.
Su questo posto ho ben poco da dirti anche perché è un punto panoramico.
Dai scherzo! Qualche curiosità te la sto per dire.
Davvero pensavi che ti avrei lasciato cosi spaesato? Ci tengo alla tua cultura😄.
Il fiore all’occhiello della Val d’Intelvi è sicuramente il Balcone d’Italia.
Finito in un batter d’occhio tra le location più belle d’Italia, eletto “Luogo del Cuore” del FAI.
Per non parlare dell’incredibile affluenza di turismo per farsi una foto per i social da condividere con amici e parenti.
Si beh anche io sono finito qui per fare una foto ad uno dei punti panoramici più belli del nostro Paese.
Ma prima di illuminarti gli occhi con tanta bellezza, fammi condividere con te un informazione storica:
Questo luogo, durante la Prima Guerra Mondiale, era molto usato per la sua terrazza panoramica che veniva usata come area strategica per osservare la famosa “Linea Cadorna” con lo scopo principale di difendere il confine italiano da possibili attacchi svizzeri.🤓
E ora rifatti gli occhi🤩.
Già non vedi l’ora di andarci, vero?
La vista da questa terrazza panoramica è sul Lago di Lugano.
Ovviamente in quanto è diventato molto famoso grazie ai social, sappi che potresti trovare un bel po’ di gente.
Armati di pazienza nel caso e goditi il tramonto, perché credimi è davvero emozionante.
Immagina di assistere questo tramonto con un the caldo fumante, un bel libro e in sottofondo musica jazz.
Dovremmo vivere tutti almeno una volta una scena da film.
Detto ciò siamo giunti alla fine di questo viaggio.
Ti ho portato a scoprire un borgo immerso nella natura selvaggia e ti ho fatto vedere un tramonto romantico in uno dei posti più belli d’Italia.
Noi ci vediamo settimana prossima qui sul blog con un nuovo articolo.
Ora se posso rubarti ancora due secondi ti chiedo una cosa che ci farebbe molto piacere.
Ti andrebbe di seguirci su Instagram e iscriverti al nostro canale YouTube? Basta che clicchi i due link colorati e verrai trasportato immediatamente.
Vuoi far parte del gruppo privato di Vita in Viaggio su Telegram? Anche qui clicca il link.
Ti andrebbe di rimanere aggiornato con una mail una volta a settimana? Iscriviti alla nostra newsletter.
Tutto ciò che ti ho scritto è gratis.
Quello che ti abbiamo raccontato non ti è bastato? Ecco il link al video completo😃
Vuoi scoprire altri posti spettacolari ? Ecco il link per te.
Grazie mille per il tempo speso insieme a noi.
Alla prossima!
Lele, Sara & Toby👫🏼🐶
Comments (1)
Avreste potuto aggiungere che da Erbonne, attraverso un meraviglioso ponte tutto in legno, si entra in Svizzera e percorrendo un sentiero non impegnativo, a mezza collina, si raggiunge il paese di Scudellate.