La giornata della Terra
Earth Day
Il 22 aprile 2020 abbiamo festeggiato i 50 anni dalla fondazione di questo movimento, ossia la giornata della Terra o Earth Day.
Ci abitiamo da milioni di anni, ma quanto sappiamo del nostro Pianeta?
Questo movimento nasceva sulle pagine del New York Times in difesa del Pianeta.
Nel 1970 l’annuncio iniziava cosi: “Una malattia ha infettato il nostro paese, ha portato lo smog a Yosemite, scaricato rifiuti nel fiume Hudson e rovina le nostre città, il vettore della malattia è l’UOMO”.
Si sa, la natura non si contamina da sola, ma purtroppo la specie umana per i propri interessi ne approfitta.
Io credo che sia giusto usare ciò che la natura ci sta dando, ma in modo corretto e non contaminandola e facendole del male.
Credo che la cosa più giusta sia quella di sensibilizzare l’argomento.
E bisogna farlo conoscere a te nella speranza che poi ne parli con i tuoi parenti e amici.
Quello che dobbiamo capire tutti insieme è che noi siamo di passaggio, mentre la Terra è qui da molti anni prima di noi e ci sarà dopo di noi, quindi non facciamole del male.
Anche perché poi ne rimettiamo noi.
Intanto nel bene o nel male questo Coronavirus ha ridotto significativamente le emissioni di CO2, come puoi ben vedere dalle immagini registrate dei satelliti.
Alcuni esperti temono sia sono temporaneo questo effetto positivo.
Dedica un po’ del tuo tempo a documentarti su questo argomento, sia su Sky che su Netflix puoi trovare molti video su questo argomento.
National Geographic invece aveva tenuto una maratona streaming in occasione della giornata dalle 15.00 alle 22.00.
“Cosa ci dice la Terra” è il titolo della diretta, qui potremmo apprendere cosa c’è da imparare in questo momento, quali problemi affrontare e quali soluzioni adottare insieme alle persone più illustri del mondo.
Ma non solo, ci sono un sacco di libri che toccano questo tema e su come sta cambiando drasticamente in modo molto veloce.
Dobbiamo comprendere che la vita sulla Terra è a un punto di svolta!
Tutto quello che stiamo vivendo negli ultimi mesi ci dice ancora una volta che dobbiamo guardare ed imparare da ciò che l’ambiente ci sta sussurrando.
Il “dopo” di cui si parla è già OGGI!
Giorno dopo giorno è ancora possibile salvare noi stessi e il nostro pianeta, siamo NOI la chiave, solo NOI possiamo invertire la rotta negativa che abbiamo intrapreso.
Ora ti porto a conoscere alcuni argomenti importanti riguardo la nostra ben amata TERRA.
Ti andrò a spiegare brevemente delle energie rinnovabili, della plastica ed infine del clima.
ENERGIE RINNOVABILI
Tra i vari modi per salvare il nostro Pianeta dobbiamo certamente dare uno sguardo alle energie rinnovabili, ma quali sono?
Si legge tanto del “futuro verde” ma che significa in poche parole?
Partiamo dalle energie tradizionali:
Le risorse energetiche tradizionali sono in via di esaurimento e parliamo di petrolio, carbone e gas in particolare che sono appunto, fonti non rinnovabili.
Sono prodotte si dalla Terra ma il loro estremo consumo da parte dell’uomo li ha quasi consumati.
Queste oltre essere fonti esauribili causano anche forte inquinamento, rappresentando la prima causa di emissioni di CO2 nell’aria, per non parlare anche del costo di queste fonti.
Però sappiamo bene che questi discorsi economici tra le varie potenze del mondo non sono facili da gestire e da far capire, poiché i paesi produttori ci guadagnano e non poco.
Ma potremmo benissimo usare energie rinnovabili, che come caratteristica principale hanno quella di non esaurirsi a fine ciclo, sono pulite, economiche e a disposizione di tutti.
Queste energie di cui tra poco ti parlerò sono:
Energia idroelettrica, solare ed eolica.
1) In quella idroelettrica si sfrutta il moto dell’acqua, che soddisfa circa il 4% del fabbisogno energetico mondiale. Ci sono diversi impianti idroelettrici di 2 tipi sostanzialmente: ad acqua fluente e ad accumulo.
Quelli ad acqua fluente sfruttano in modo totalmente naturale il moto di fiumi e corsi d’acqua producendo energia cinetica, che grazie ad appositi impianti la trasformano in energia elettrica.
Tutto questo procedimento non è responsabile di emissioni nocive per l’ambiente e non è soggetto ad esaurimento.
Ma anche qui ci sono pro e contro, sebbene il suo impatto ambientale sia ridotto c’è da dire che le centrali idroelettriche possono creare numerosi svantaggi all’ambiente e ai centri abitati.
2) Riguardo l’energia solare posso dirti che è la prima fonte energetica che impariamo a conoscere, infatti il sole oltre a riscaldarci e a determinare il ciclo vitale sulla Terra, la sua energia può essere incanalata attraverso adeguati impianti.
Il fotovoltaico è quello principale, con i suoi pannelli che trasformano le radiazioni solari in energia.
Altri due modi sono ad esempio il solare a concentrazione e il solare passivo (il primo sfrutta grandi specchi che convogliano il calore in caldaie capaci di avviare un impianto termoelettrico, il secondo consiste nello sfruttamento naturale dei raggi solari attraverso la costruzione di edifici in grado di far entrare grandi quantità di radiazioni).
3) Infine e non per ultima, l’energia eolica che sfrutta il vento.
Basta pensare alle pale dei mulini che trasformano il vento in energia meccanica in grado di far muovere macchinari pesanti.
L’energie eolica per funzionare al meglio, oltre alla qualità dell’impianto in sé, è necessario che venga realizzata in zone vicino a mari o oceani cosi da aver più vento possibile.
PLASTICA
Uno dei tanti problemi oltre le energie non rinnovabili e il clima è la…
Plastica.
La maleducazione della gente e la scarsa abitudine a far la raccolta differenziata crea un vero e proprio problema.
Infatti in un periodo come questo che stiamo vivendo dove guanti e mascherine monouso sono all’ordine del giorno, è bene non gettarle per terra poiché sono molto resistenti e potrebbero durare decine di anni come accade per le buste di plastica (quelle più spesse) o i flaconi di liquidi.
Quindi per evitare di ritrovarci coperti di plastica fino al collo, è bene imparare a fare una giusta raccolta differenziata (credimi quei due minuti al giorno per spostare in bidoni diversi l’immondizia non ti andranno ad affaticare per il resto della giornata).
E soprattutto non pensare nemmeno per un attimo alla frase “se non la fanno gli altri perché dovrei farla io?”, tu incomincia e poi vedrai che (spero) nel più breve tempo possibile questa abitudine non ti peserà e verrà rispettata.
Per una giusta raccolta differenziata hai tutti i modi per imparare a farla, vedrai che se digiterai su google “come fare la raccolta differenziata” troverai le risposte ad ogni tuo minimo dubbio e mi raccomando fallo girare ai tuoi amici e parenti cosi che ognuno capisca bene come si fa.
Se ci educhiamo, andremo ad educare e cosi facendo l’ambiente ci ringrazierà ma soprattutto vivremo sempre meglio, in un mondo pulito e in ordine.
Non credo ti piaccia girare per la città e vederla sporca, con odori sgradevoli e magari col rischio di farti pure male (pensando a vetri rotti per terra). Mica vorrai rovinare paesaggi del genere, vero?
Ora ti elenco qualche esempio di plastica giusto per farti pensare e far pensare i tuoi conoscenti.
– Cartone di latte e simili: 1 anno
– Mozzicone di sigaretta: 5 anni
– Gomma da masticare: 5 anni
– Lattina di alluminio: da 100 a 500 anni
– Bottiglia, sacchetto, piatti e bicchieri di plastica, cartucce da caccia: da 100 a 1000 anni
– Contenitore di polistirolo: 1000 anni
Ti rendi conto che per alcuni prodotti nemmeno vivendo 10 vite potresti vederli scomparire? Assurdo vero?
Ma ora passiamo all’argomento che più di tutti ci fa pensare, il clima.
IL CLIMA
Tantissime persone famose e non, si stanno muovendo riguardo il clima, dalla famosissima Greta Thunberg (l’attivista svedese riguardo lo sviluppo sostenibile e contro il cambiamento climatico) ci sono tantissime altre persone che ogni giorno “lottano” in modo pacifico per la salvaguardia dell’ambiente.
Ci sono un sacco di ragazzi/ragazze giovani, guarda qui non potrai credere cosa stanno facendo alla loro età io sono rimasto piacevolmente stupito.
Diversi attori hollywoodiani donano da anni milioni di dollari nelle associazioni ambientaliste, per esempio Leonardo DiCaprio ha anche realizzato nel 2016 un documentario “Punto di non ritorno- Before the flood” (clicca per vedere il video completo ) per sensibilizzare il pubblico.
Ma non solo lui c’è anche Emma Watson, Brad Pitt e anche cantanti come Pharrell Williams o Bono Vox e molti altri.
Il WWF è da sempre pro a questa iniziativa.
ADESSO È IL MOMENTO DI AGIRE, dobbiamo limitare il riscaldamento globale di 1,5°C e per farlo bisogna azzerare le emissioni di CO2 prima del 2050, perché ogni ritardo nell’azione climatica metterà in pericolo noi ma anche gli animali.
Se non sei a conoscenza o non ti vengono in mente ad ora qualche problema che può scaturire il riscaldamento globale ecco che te ne dico alcuni davvero, davvero catastrofici.
Per esempio l’innalzamento del livello del mare (le città che abitano vicine al mare se non sulle sponde del mare non saranno molto contente di essere travolte dall’acqua).
Immagina una città meravigliosa come Venezia potrebbe scomparire.
Riesci ad immaginare la nostra Italia senza Venezia?
Per non parlare dell’incremento delle ondate di calore e di periodi di siccità, delle alluvioni e l’aumento di temporali ed uragani.
Capisci che questi problemi non siamo pronti ad affrontarli?
A meno che tu non abbia un bunker sotterraneo con scorte di cibo per i prossimi 80 anni, diciamo che forse è il caso di impegnarci per evitare questo problema.
In questo momento parlo con te che potresti essere già adulto o potresti essere un giovane ragazzo, pensa al futuro dei tuoi figli o dei tuoi nipoti, non mi sembra il caso di fare gli avidi e menefreghisti ora per mettere poi alla luce altre vite e farle crescere in un mondo invivibile!
Agiamo ora!
Ma come fare? Lo so te lo stai chiedendo e proprio ora arriviamo all’argomento clou di questo paragrafo.
Posso consigliarti una decina di soluzioni, ovviamente cambiare le abitudini usate fino ad oggi non è cosi facile.
Però piano piano potremmo migliorare ed aiutare il pianeta che ci ospita.
Partiamo subito da:
- Modificare le nostre abitudini alimentari, infatti sarebbe da privilegiare frutta e verdura di stagione, esse generano 7 volte in meno di gas a effetto serra rispetto ai prodotti coltivati nelle serre riscaldate, puoi guardare qui per vedere quali prodotti trovare in base ai mesi e soprattutto è ben fatto perché troverai anche delle ricette su come mangiarli.
- Ridurre il consumo di carne, ti capisco già sto vedendo gli occhi sbarrati, anche io mangio molta carne però ultimamente ho preferito la carne bianca rispetto a quella rossa.
Oltretutto le proteine non si trovano solamente nella carne, ma le puoi trovare in quantità elevata in alcuni alimenti di origine vegetale come legumi secchi, i semi o la frutta a guscio, prova a fare una ricetta vegetariana e poi mi fai sapere cosa ne pensi o come ti senti (mi trovi su instagram ) - Lottare contro la deforestazione! Si ma come? Beh acquistando prodotti con etichetta FSC o PEFC, cosi da poter contribuire alla preservazione delle foreste e limitare le emissioni di gas a effetto serra.
- Proteggere gli oceani: oltre al rispetto delle spiagge e quindi al non lasciare l’immondizia in giro ma far una buona raccolta differenziata anche quando non siamo a casa nostra, puoi aiutare a proteggere gli oceani acquistando prodotti rispettosi dell’ambiente.
In questo modo eviteremo di riversare negli oceani prodotti chimici inquinanti. - Usare energia pulita, usando fonti rinnovabili. Ci sono ormai tantissimi fornitori di energia che incoraggiano questo sviluppo.
Cambiando fornitore potremmo dare una grossa mano per ridurre come ben sai il gas a effetto serra. - Consumare MENO energia: acquistando prodotti in base ai loro consumi energetici.
Per esempio i prodotti con A+, A++ e addirittura A+++. Quelle A++ consumano fino al 45% in meno di energia rispetto ad un apparecchio con classificazione A. - Fare la raccolta differenziata, te ne ho già parlato più su nell’articolo ma te lo ripeto anche qui.
Privilegia i prodotti sfusi per esempio rispetto a quelli confezionati, anche perché ti costeranno di meno, non dovrai pagare l’imballaggio. - Passare ad un’economia circolare: ossia facendo affidamento alle 4 R ovvero “Ridurre, Riutilizza, Ripara e Ricicla”, in questo modo risparmieremo il più possibile invece di acquistare sempre nuovi oggetti.
Questo sempre con intelligenza, se vedi che riparare un prodotto ti verrà a costare di più rispetto ad un nuovo prodotto, beh dai ci sei già arrivato. - Utilizzare i mezzi di trasporto meno inquinanti! In tantissime città ormai oltre i mezzi pubblici e i veicoli elettrici, possiamo trovare il servizio di car sharing .
Le soluzioni migliori restano comunque la bicicletta e i nostri piedi, oltre che ecologici ed economici sono anche salutari. - COINVOLGI TUTTE LE PERSONE CHE CONOSCI! FAR PASSARE IL MESSAGGIO È LA COSA PIÙ IMPORTANTE.
Per concludere non mi resta che dirti di fare questo sforzo.
Passo dopo passo, giorno dopo giorno, ti renderai conto di poter fare a meno di tante cose.
So bene che cambiare le abitudini non è facile, ma basta impegnarsi. Pensa che questo passo che stai facendo è un grande passo per la salute tua, dei tuoi cari ma soprattutto del nostro PIANETA.
Se vuoi saperne di più ti consiglio di trovare qualche associazione che sicuramente ti darà più informazioni di quelle che ti ho dato io.
Noi ci vediamo qui ogni settimana con un articolo nuovo.
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Più la gente è informata, prima SALVEREMO il NOSTRO PIANETA.
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Alla prossima !
Buona giornata e buona Giornata della Terra.