MANERBA DEL GARDA
Un pomeriggio sul lago
Vuoi concederti una gita fuori porta ma non riesci a scegliere la tua meta?
Manerba del Garda fa sicuramente al caso tuo!
Noi l’abbiamo visitata e abbiamo selezionato per te 3 cose da vedere davvero davvero carine.
Non è stato semplice: un itinerario in apparenza lineare si è rivelato più insidioso del previsto…
Nella ricerca dei luoghi da mostrarti ci siamo imbattuti in lupi feroci e poveri conigli sfrattati.
Ma diamo tempo al tempo perché tutto verrà rivelato!
Come sempre, per te che sei di fretta o hai semplicemente fame di sapere che cosa ci è accaduto, lasciamo qui il video completo della giornata.
Perché proprio Manerba del Garda?
Esatto, siamo sicuri che anche a te sia venuta in mente questa domanda.
Tra tutti i posti papabili per una gita fuori porta, perché proprio Manerba del Garda?
Ovviamente partendo dal presupposto che tu sia in zona lago di Garda…
A noi è sembrato abbastanza ovvio, ma vogliamo spiegarti un po’ meglio cosa ci è frullato in testa.
Il lago di Garda per noi è da sempre un must.
Ne siamo perdutamente innamorati e ogni volta che ne abbiamo la possibilità corriamo a visitarlo (magari prediligendo i periodi non presi d’assalto dai turisti).
Di questo lago ci piace tutto: dall’atmosfera, ai paesaggi, alle storie che gli appartengono.
Entrando più nel pratico, che poi immaginiamo essere proprio quello che interessa a te, ecco a te 3 motivi per cui secondo noi dovresti scegliere Manerba del Garda come meta di una gita fuori porta:
- è facilmente raggiungibile e si trova a poche ore da Milano
- può essere visitata anche in poco tempo
- permette di scegliere tra lago e montagna
Insomma, ha tutte le carte in regola per essere candidata alla tua lista di luoghi visitabili in giornata!
Qualche informazione pratica
Siccome ci troviamo sul lago di Garda che è affollatissimo nel periodo estivo, abbiamo deciso di visitare Manerba a febbraio.
Risultato: c’eravamo solo noi a passeggiare per il lungolago!
L’assenza di turisti ci ha anche permesso di parcheggiare l’auto proprio a due passi dalla spiaggia di Manerba.
Chiedendo informazioni abbiamo anche scoperto che i parcheggi (tutti con le strisce blu) sono gratuiti fino a febbraio.
Per quanto riguarda il discorso pranzo, noi siamo soliti portarci da casa il necessario.
Passeggiando sul lungolago in effetti abbiamo trovato davvero pochissimi locali aperti quindi ti consigliamo di informarti in anticipo nel caso tu voglia pranzare in struttura.
Ma ora, dopo esserci goduti un pranzo vista lago davvero rilassante e rigenerante, è ora di mettersi in cammino.
Andiamo!
3 cose da vedere a Manerba sul Garda + 1 bonus
L’ISOLA DI SAN BIAGIO
La prima tappa del nostro tour inizia da Punta Belvedere e l’Isola di San Biagio.
Devi sapere che l’Isola di San Biagio è conosciuta anche come Isola dei Conigli.
(ricordi che avevamo accennato a dei poveri conigli?)
Si dice infatti che su quest’isola vivano molti conigli allo stato brado e che si siano abituati alla presenza dell’essere umano.
In realtà, informandoci meglio, abbiamo scoperto che i coniglietti sono stati sfrattati (non abbiamo capito bene il perché).
Comunque, l’isola è visitabile solo se la bassa marea del lago permette di percorrere il camminamento che la collega alla terra ferma.
Inoltre, per accedervi bisogna pagare un biglietto di 5 euro perché l’isola fa parte di un campeggio (tra l’altro aperto solo nei mesi estivi).
Resta comunque attivo un servizio di traghettamento che consente di raggiungere l’isola in caso di mal tempo o di alta marea.
Ti lasciamo qui il link se vuoi avere maggiori informazioni.
Siccome quando siamo arrivati la marea era alta, abbiamo deciso di goderci l’isola da lontano.
Ci siamo avvicinati il più possibile passeggiando sul lungolago e poi le abbiamo dato un’occhiata dall’alto.
LA ROCCA DI MANERBA
Conclusa la passeggiata di ritorno dall’Isola di San Biagio abbiamo ripreso la macchina e ci siamo spostati alla Rocca di Manerba.
E qui sono iniziati a spuntare i primi imprevisti…
Come puoi vedere dalla mappa che ti abbiamo lasciato, la Rocca è provvista di un parcheggio a pagamento, ma raggiungerlo si è dimostrato davvero molto insidioso…
Per arrivare al parcheggio è necessario dirigersi verso il centro di Manerba che è caratterizzato da stradine a dir poco strette.
Nello specifico, quella che porta direttamente al parcheggio ha al suo ingresso un cartello di divieto di accesso!
Da bravi milanesi che sanno cosa vuol dire beccarsi un multone per una distrazione simile, ci siamo inizialmente guardati bene dal percorrere questa strada.
In realtà chiedendo a un po’ di persone del posto abbiamo capito che la strada era assolutamente percorribile in auto e quindi ci siamo fidati.
Ma non è finita qui!
Ti ricordi che abbiamo detto che le strade sono assai strette?
Ecco, in alcuni punti abbiamo pensato di fermarci e tornare indietro prima di rimanere incastrati!
Alla fine, sudando non poco, siamo arrivati nel piazzale del parcheggio e abbiamo tirato un sospiro di sollievo.
Dal parcheggio, per raggiungere la rocca, si deve seguire la strada che da lì sale.
Si tratta davvero di pochi minuti di camminata e la strada è asfaltata… però è parecchio ripida!
Ma la vista che ti troverai davanti una volta in cima è qualcosa di spettacolare!
Ma tornando un attimo al lupo feroce nominato all’inizio…
La leggenda
Si dice che avesse la sua tana proprio qui, tra le rocce della Rocca e che non facesse avvicinare nessuno.
Per questo motivo furono molti i tentativi di uccidere l’animale, ma nessuno ci riuscì.
Solo un giovane di Pieve Vecchia, attirando il lupo con degli ululati, riuscì ad intimorirlo a tal punto utilizzando una croce di ferro, che l’animale scivolò giù dalla scogliera.
La grande croce di ferro presente alla Rocca si dice essere stata eretta in suo onore.
Inoltre, guardando giù, nel lago, è possibile scorgere degli scogli affiorare dalle acque.
Questi, nella tradizione, rappresentano tutti coloro che sono morti cadendo provando ad uccidere il lupo.
Al di là delle leggende locali, la Rocca rimane comunque un sito di grandissima rilevanza storica.
La storia
La rocca di Manerba si trova infatti all’interno della Riserva Naturale della Rocca e del Sasso e la sua storia è antichissima.
Uno degli aspetti straordinari è che gli scavi archeologici realizzati nella zona del Sasso (l’area al di sotto della Rocca) hanno riportato alla luce tracce di un insediamento del Mesolitico risalente a 8000-5000 anni fa.
Oltre a questi resti, sono poi stati ritrovati altri numerosi reperti che dimostrano la presenza, negli anni, di insediamenti Etruschi, Gallici e Romani.
Proseguendo ancora negli anni, la Rocca passò di volta in volta sotto la proprietà di alcune delle famiglie più prestigiose del nord Italia tra cui gli Scaligeri e i Visconti e infine divenne proprietà della Repubblica Veneta.
**Info bonus: oltre a trovarsi all’interno di una riserva naturale e a dominare su panorami mozzafiato, da e per la Rocca arrivano e partono molti sentieri di trekking che portano anche a scogliere a picco sul lago.
Ecco a te il link dove troverai maggiori informazioni.
LA CHIESETTA DI SAN GIORGIO
L’ultima tappa delle 3 cose da vedere a Manerba del Garda è questa piccolissima chiesetta.
La Chiesa di San Giorgio, che si trova in località San Giorgio, è raggiungibile a piedi.
Per vederla abbiamo lasciato la macchina nei parcheggi di porto Dusano e poi siamo risaliti a piedi verso l’altura dove sorge la chiesa.
Anche qui non dopo aver fatto parecchi giri per capire dove lasciare la macchina perché in teoria c’è un parcheggio dedicato alla chiesa, ma è aperto solo d’estate.
L’edificio è davvero grazioso e sorge isolato su un’altura panoramica.
Prima di arrivare alla chiesa dovrai percorrere un vialetto sterrato adornato da cipressi.
Noi per un attimo abbiamo pensato di essere stati teletrasportati in Toscana!
Questo piccolo gioiello è nota solo a partire dal 1532, dal 1670 risulta proprietà di Manerba.
Al suo interno sono presenti affreschi raffiguranti San Giorgio.
Uno in particolare lo ritrae mentre combatte un drago per salvare una principessa.
Su questo luogo non si sa molto, però l’abbiamo trovato davvero molto suggestivo.
Insomma, una piccola perla da visitare assolutamente.
E nel piazzale della chiesa è terminata la nostra giornata a Manerba del Garda.
Ci siamo goduti il tramonto da qui e poi siamo tornati in direzione della macchina.
**BONUS
Per te che sei arrivato a leggere fino a qui, ecco un piccolo bonus fotografico.
A Manerba ci sono due punti panoramici molto turistici: Punta Sasso e il Casello del reparto alta velocità.
Non ci siamo stati, ma abbiamo letto che offrono entrambi panorami spettacolari!
Conclusioni
Con questo bonus si conclude il tour per Manerba del Garda.
Speriamo che questa breve guida ti abbia incuriosito.
Come sai la nostra filosofia è quella di far scoprire luoghi insoliti e poco conosciuti a chi si affida a noi.
E siamo convinti che queste “3 cose da vedere a Manerba del Garda” siano luoghi sconosciuti ai più ma che meritano assolutamente di essere condivisi.
Inoltre ti lasciamo qui i link del video e della nostra guida di cosa vedere a Sirmione, nei dintorni di Manerba!
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Alla prossima avventura!
Lele, Sara & Toby