Cosa vedere a Norimberga in 48h

Tempo di lettura: 11 minuti

Cosa vedere a Norimberga.

Primo viaggio in solitaria

Cosa si può vedere a Norimberga in due giorni pieni?

Te lo mostrerò all’interno di questo articolo, ma prima fatti raccontare i miei pensieri su ciò che sto affrontando.

Eccomi qui, da solo.

Solo con me stesso, con le mie emozioni, dubbi, paure, solo per affrontarmi, solo per mettermi alla prova.

Era da tempo che volevo fare questa cosa.

Per troppo tempo ho avuto paura, mi fermavo da solo per quanto le persone mi dicevano di andare, ma per sentimenti e paure mi bloccavo sempre, ma oggi no.

Oggi sono qui, davanti alla finestra mentre vedo aerei che arrivano e partono, aspettando il mio.

Non vedo l’ora di visitare Norimberga.

La giornata è grigia, nuvolosa, fredda ma non per me, per me è carica di energia.

Un po’ meno per il mio naso che sta sempre raffreddato.

Mi stanno continuando a passare persone davanti, ognuno ha la sua storia.

Chissà in quanti di loro hanno viaggiato in solitaria, chissà chi non l’ha mai fatto.

Per me non c’è bisogno di partire e di andare dall’altra parte del mondo.

L’importante è partire, e sentirsi a proprio agio con se stessi.

Affrontando ogni cosa con la più calma possibile, per questo devo ringraziare me stesso per praticare yoga e meditazione da circa due settimane.

Dovresti provare.

Sono seduto davanti all’imbarco, in attesa di salire sull’aereo.

In attesa di sbarcare in Germania, paese che mi piace, per la sicurezza, pulizia, un po’ meno per la lingua ma ci si può abituare imparando qualche parola nuova…

Eccomi salito sull’aereo.

La vista da quassù è quella che ognuno di noi vorrebbe vedere dalla propria finestra.

Rendiamoci conto di quanto siamo piccoli rispetto alla natura che ci circonda.

Accanto a me ho appena conosciuto un ragazzo di Verona.

Studia a Milano e sta andando a Norimberga a trovare i nonni.

Abbiamo parlato del più e del meno, ama far trekking, ci siamo scambiati alcuni consigli e ci seguiamo su Instagram.

A volte l’offline va meglio dell’online.

Di certo non ci rivedremo in questi giorni, però su questo volo non mi sento poi così tanto solo.

Non vedo l’ora di arrivare.

Sono appena sceso.

L’aria fredda mi punge la faccia, le mani diventano rosse.

Mi sento vivo, alcuni pensieri negativi provano a prendersi possesso della mia mente.

Ma la voglia di visitare è talmente tanta che li ho spazzati subito via.

Mi sono recato subito in metropolitana, U2 fermata Opernhaus, è lì che ho prenotato l’ostello tramite Hostelworld.

Le metropolitane qui sono organizzate meglio rispetto Milano.

Le sedute sono più comode, le porte si aprono solo se si clicca il pulsante, così ottimizzano i tempi.

La lingua comunque è incomprensibile ma conta poco rispetto alla mia voglia di avventura.

Ecco il mio letto per questi due giorni.

Sono arrivato in ostello e ho sistemato le cose.

Ora posso iniziare a scoprire la città.

Il mio ostello si trova a 5 minuti a piedi dal centro, però è un po’ isolato, ma attaccato alla metro.

Si chiama Five Reason.

Questa è la prima Chiesa che ho visitato, la St.Jacob.

Si trova abbastanza vicino l’ostello e mi ci sono rifugiato soprattutto per riscaldarmi dal freddo esterno.

Nella piazza di St Jacob c’è anche questa Chiesa, la St.Elisabeth ma l’ho trovata chiusa.

Peccato…

Inoltre le statue sono molto particolari qui, (questa attrazione turistica si chiama Ehekarussell). 

Come puoi vedere c’è pure un lucertolone gigante con gli occhi d’oro.

Questo ponte era troppo bello per non poterlo fotografare, è al coperto e in legno, proprio in stile tedesco.

Sto visitando un sacco di Chiese primo perché voglio fartele conoscere, secondo motivo (e credimi sono sincero), è davvero per riscaldarmi qualche minuto dal freddo che c’è in città.

Comunque sono tutte molto luminose e ricche di storia, peccato che non trovo le informazioni (almeno) in inglese.

Ogni via è buona per scovare posti particolari, proprio come questo qui.

Ho notato comunque che la città è perfettamente divisa in due dal fiume che la attraversa.

Da una parte all’altra si trovano sempre ponti per attraversarla, uno più bello dell’altro.

Questa Chiesa chiudeva alle 14 e non potevo perdermela.

Tra l’altro aveva offerta libera per visitarla e non ho potuto non lasciare una mancia per la bellezza d’arte trovata al suo interno.

 

Vedi che le statue sono davvero particolari?

Questa si chiama Narrenschiff, la nave dei folli, è un’opera satirica di Sebastian Brant.

Questo è il mio primo pranzo presso Block House, la carne era molto buona.

Peccato che tutto era speziato come se non ci fosse un domani.

 

Ora continuo a girare finché il tempo regge.

Tra poco dovrebbe piovere e farà ancora più freddo, devo trovare anche un posto dove cenare stasera.

Volevo visitare il Castello ma siccome era tardi avevano già chiuso.

Domani farò un altro tentativo, anche perché è una delle poche cose che mi manca da visitare.

Girare da solo ti permette di prenderti i tuoi tempi, in tutto e per tutto.

Norimberga è davvero piccola e se si è organizzati puoi vederla tranquillamente addirittura in poche ore.

Qui c’è già aria di Natale.

Ho visto diversi negozi super addobbati e mi sono sentito a casa vedendo queste cose.

Il Natale è un bel momento da passare con i propri cari e le persone giuste.

Unica cosa strana che ho notato è che alle 16, ogni negozio era già chiuso.

Infatti sono tornato in ostello per mettere giù altre righe di questo articolo che tu stai leggendo.

È appena entrato un ragazzo nella mia camera dell’ostello, francese, proverò a chiacchierarci un po’.

Alla fine conoscere e parlare altre lingue è il bello del viaggiare.

Il mio primo giorno del mio primo viaggio in solitaria sta arrivando al termine.

Domani sarà una giornata lunga ma poi domenica sarò già di ritorno.

Sto scoprendo me stesso.

Sono qui a scrivere tante di quelle parole che mai e poi mai avrei pensato di riuscire a scrivere.

Sarà l’esperienza, sarà questa avventura, ma voglio raccontartela tutta fino in fondo.

Entrare nelle Chiese non costa nulla, ogni chiesa è molto luminosa e sono spesso differenti una dall’altra.

La gente che vedo in giro è molto tranquilla, ci sono un sacco di turisti e non credevo.

Visiterò alcuni musei domani, o meglio credo di visitarli in base a se trovo qualcosa di interessante.

Sono andato a cenare da Eku, un ristorante davvero particolare con la cucina a vista.

Mi piace un sacco stare a contatto con i titolari del posto, per capire come lavorano in modo diverso dal nostro.

Ho preso una zuppa di polpette FAVOLOSA, e il riso come contorno.

Ammetto che mi è dispiaciuto finire la zuppa.

Era molto buona, calda e mi ha riscaldato dopo tutto il freddo preso durante la giornata.

Ora finalmente la prima giornata giunge al termine, ho visto un sacco di cose, domani penserò ai regali e a finire i giri da fare.

Durante la pausa di riposo in camera, sono riuscito a sentire amici e parenti e mi sono sentito meno solo.

Viaggiare da soli è bello, puoi gestire ogni cosa, ma viaggiare in compagnia, con la giusta compagnia, è qualcosa di straordinario.

Sono a letto, mi passa in mente tutta la giornata.

Le emozioni, le paure, i momenti belli e brutti.

Sopra di me nel letto a castello la ragazza francese continua a muoversi, le molle del materasso le sento vicinissime.

Nessuno che spegne la luce, ma non voglio fare il rompiscatole.

Però sono davvero esausto, ora dormirò.

Sono le 6.30, la luce entra dalla finestra.

Il mio vicino di letto russa come se non ci fosse un domani…

Mi alzo ed inizio a prepararmi per la giornata.

Mi reco in bagno per una bella doccia calda, saluto la ragazza in reception ed eccomi fuori.

Direzione centro, volevo andare da Starbucks a fare colazione (lo ammetto) però sono finito dentro da Casa Pane, un locale davvero carino con una colazione gustosissima.

Dopo aver mangiato una spanna di brioche al cioccolato e un bel bicchiere di succo d’arancia posso iniziare la mia giornata.

La città ancora dorme.

Si sveglia molto lentamente, in piazza Hauptmarkt iniziano a preparare le bancarelle per il mercato.

Che atmosfera fantastica che si respira.

In giro c’è ancora pochissima gente.

Fuori fa freddo, ma la mia energia mi scalda talmente tanto da farmi sentire bollente.

Visiterò il Castello oggi, la città vecchia e farò qualche acquisto.

Norimberga la puoi davvero vedere in 2 giorni.

Ci sono un sacco di musei, ognuno di noi troverà quello interessante per se stesso.

Mentre aspetto che il Castello apra le porte, mi sono concesso un giro nella città vecchia, bellissima!

Per me è stata la parte più bella di questo viaggio.

Mi sono sentito trasportato indietro nel tempo: immaginavo di sentire il rumore delle carrozze sul pavé; i mercanti chiamare a se le persone che passavano e le signore sui balconi mentre sbattevano la tovaglia della sera prima.

Tutto ciò camminando in questa piccola piazzetta.

Mi sono trovato anche una statua di un coniglio gigante morto.

Non ho capito bene il motivo.

Ora sono seduto da più di mezz’ora davanti ad un negozio di souvenir che doveva aprire alle 9.30 ma così non è stato.

Ma tanto sono da solo e nessuno mi corre dietro.

Nel mentre Norimberga finalmente sta prendendo un po’ di luce e di vita.

Oggi c’è il mercato qui in piazza.

Chi vende la frutta, chi la verdura, chi ti prepara delle frittelle ripiene al momento e molti altri stand.

Tra poco sarò al Castello.

Il biglietto ha un costo di 7€ se vuoi visitare ogni parte di esso.

Alcune finestre mostrano una vista pazzesca, le stanze sono piene di storia, peccato che sia tutto in tedesco, mi limito a guardare e a fantasticare su ciò che vedo.

Ci sono molti scalini, meglio affrontare questa visita alla mattina così da essere belli freschi.

Dopo diverse stanze visitate, arrivo all’uscita del castello per visitare un’altra parte che era inclusa nel biglietto, ma purtroppo non era possibile visitare quella parte in quel momento.

Non perdo altro tempo, ho ancora molto da vedere.

Torno giù al negozio di souvenir, prendo qualche pensiero e mi fiondo a mangiare in un locale super tipico.

Qui avevo già finito di mangiare, dalla fame ho scordato di fare una fotografia al piatto.

Comunque erano sei salsicce con contorno di patate ( e cipolla, la mettono ovunque dannazione) .

Davanti a me, siccome non c’era posto, mi trovo una signora sui 70 anni tedesca.

Mi tolgo l’imbarazzo iniziale di mangiare di fronte ad una sconosciuta e mi fiondo sulle salsicce. 

Che detta cosi pare strano.

La signora è di poche parole.

Meglio così anche perché parlava solo tedesco e ahimè potevo solo dirle la formazione della Germania e due o tre parole imparate così a caso.😂

Finito il pranzo penso a cosa fare, ormai ho visitato tutto.

Vado giusto qualche minuto in ostello a sistemare già la valigia così da evitare altre fatiche più tardi.

Mi viene in mente che vicino l’ostello c’è un museo enorme il DB Museum.

Con diverse cose da visitare: tra cui una parte sui treni, una parte fotografica, una di scienza e molte altro.

Un museo infinito, non trovavo nemmeno l’uscita.

Sembrava il percorso dell’Ikea, lo dovevo visitare tutto altrimenti non potevo uscire.

Ad un certo punto mi trovo in questa stanza con una pista enorme dove i trenini in miniatura sfrecciavano a mille sulle rotaie.

Mi affiora il ricordo di quando da piccolo avevo la mia pista delle macchinine e ci giocavo con mio papà.

Tra una stanza e l’altra mi trovo questa meraviglia d’epoca.

Riesci ad immaginarti che viaggio infinito si poteva affrontare lì dentro?

Incredibile come si viaggiava un tempo, e nemmeno troppo lontano.

Qui puoi vedere alcuni scatti delle fotografie appese in una sala.

Anche qui tutto in tedesco però almeno bastava guardare e studiarle.

Una delle ultime stanze che ho trovato, aveva all’interno questo dipinto meraviglioso che riguarda l’antico Egitto.

Pensare che si faceva tutto a mano è qualcosa di incredibile.

Non credi?

Finita la visita al museo e soprattutto dopo aver trovato l’uscita, sono andato da Starbucks.

Dove proprio in questo momento della tua lettura io sto scrivendo queste parole.

Mi sono preso un the alla pesca freddo, da circa 2-3 ore qui a Norimberga è uscito il sole.

Ora devo finire il video.

Con le ultime forze rimaste nelle gambe tornerò in cima al castello per fare un ultimo timelapse.

Ho deciso che finirà così.

La mia ultima cena a Norimberga l’ho presa da Casa Pane, così stasera sarò bello tranquillo e non dovrò uscire a cercare un ristorante, non sento più le gambe.

Domattina avrò la sveglia alle 4, il gate chiude alle 6.10.

Cercherò di essere in aeroporto per le 4.30/4.45 così da aver la calma di far ogni cosa e poi dormirò sicuramente sull’aereo. 

Conclusioni sul mio viaggio in solitaria:

Sono stati due giorni pieni, il primo giorno ho avuto momenti di tristezza.

Perché sono sempre stato abituato ad avere almeno una persona con me da poterci chiacchierare durante i viaggi.

Quindi ero triste perché stavo zitto e parlavo con me stesso.

Ho scoperto di riuscire a fare cose che non pensavo di saper fare.

Mangiare da solo non è poi così tanto triste come si pensa, certo sempre meglio in compagnia.

Dormire in ostello è stata un’avventura, anche se non ho conosciuto nessuno.

Comunque non mi sentivo poi così tanto solo.

Saluto la mia camera, prendo il taxi e mi dirigo in aeroporto, non ho dormito molto bene, ma non importa.

Norimberga è una città molto carina.

Visitabile in due giorni se vorrai vederti i musei, io ne ho visto solo uno ma era gigantesco come ti dicevo prima.

In questo periodo pre-natalizio ci sono davvero diversi negozi già addobbati, lo sentono davvero molto.

Te la consiglio da vedere, e ti consiglio anche di guardare il video qui sotto e se non l’hai ancora fatto.

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Non mi resta che darti un in bocca al lupo se visiterai Norimberga nel tuo futuro.

Ci vediamo settimana prossima sempre qui nella mia casa digitale, sei il benvenuto.

 

 

 

 

 

 

 

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