Pavia
Cosa vedere in giornata
PAVIA?!
E che cosa c’è da vedere in giornata a Pavia?!
Se anche tu ti sei fatto la stessa domanda leggendo il titolo di questo articolo, non ti preoccupare, siamo qui per stupirti!
Pavia sorge sulle sponde del fiume Ticino a solo un’ora di macchina da Milano.
Questa città ha origini molto antiche, pensa che fu fondata addirittura all’epoca delle antiche tribù galliche!
Come ogni luogo antico e ricco di storia che si rispetti, anche Pavia gode di un patrimonio artistico, culturale e naturale non indifferente.
Vieni con noi alla scoperta di questo luogo senza tempo…
In questo articolo ti mostreremo 5 cose e più da vedere a Pavia in giornata!
Dove parcheggiare GRATIS a Pavia🚘
Una volta arrivati a Pavia potrai lasciare l’auto nel parcheggio gratuito vicino al Castello Visconteo. Non male, vero?
Noi ci siamo trovato molto bene, sia per l’ottima posizione come punto di partenza per visitare la città, sia come disponibilità di posti auto.
Ti lasciamo qui di seguito la posizione esatta del parcheggio.
Da qui la nostra visita in giornata della città è iniziata da una costruzione davvero imponente…
Sei curioso di sapere quale? Beh è facile da intuire, ma continua a leggere per scoprire se hai indovinato o no.
Il Castello Visconteo: tra storia e arte🏰
Ma secondo te potevamo lasciarci sfuggire la visita ad un castello? Ovviamente no!
Il Castello Visconteo di Pavia fu costruito per volontà della famiglia Visconti, per la precisone da Galeazzo II Visconti, tra il 1360 e il 1365.
All’interno delle sue sale si trovano ancora oggi affreschi di età viscontea e sforzesca dal valore storico e artistico inestimabile.
Al di là degli affreschi, il castello visconteo rimane tutt’ora un esempio assai suggestivo dell’architettura tardogotica lombarda per via delle sue simmetrie strutturali e forme armoniose.
Concluso questo breve excursus storico, vogliamo dirti la nostra.
Sebbene l’ampio cortile interno sia davvero imponente, l’atmosfera che si respira passeggiando tra i porticati e le logge è qualcosa di magico.
Noi abbiamo avuto la fortuna di visitarlo soli, quindi abbiamo goduto appieno della riservatezza che ci ha avvolto non appena iniziato il tour.
Se ti stai chiedendo quanto costa visitare tutte queste bellezze, non preoccuparti, ti lasciamo noi qualche informazione.
Per visitare il cortile, il porticato e il loggiato dovrai acquistare il biglietto di ingresso al costo di 1 euro direttamente sul posto.
Per accedere alle sale affrescate del castello è invece necessario acquistare il biglietto dei Musei Civici.
Ti lasciamo comunque qui sia il sito dove poter trovare maggiori info sul castello, che il sito dei Musei Civici.
E il pranzo?
Noi abbiamo optato per un pranzo al sacco.
La giornata era ideale e ci siamo fermati a mangiare nei Giardini del Castello Visconteo.
Qui troverai delle panchine e moltissimi alberi per ripararti dal sole nel caso di una giornata molto calda.
Insomma potrai fare un vero e proprio pic nic immerso nel verde!
Se però la giornata dovesse essere brutta o tu non fossi tipo da pic nic, eccoti alcuni posti dove poter rifocillarti in zona castello!
Chiesa di Santa Maria del Carmine⛪️
La nostra giornata a Pavia prosegue in direzione della Chiesa di Santa del Carmine, uno dei maggiori luoghi di culto della città di Pavia.
La chiesa è un altro esempio di arte gotica lombarda e la sua costruzione iniziò nel 1374.
Fu completata solo nel 1461, anche se la facciata venne ultimata nel 1490.
Insomma, la storia di questa chiesa è particolarmente travagliata, però ha un certo fascino, non trovi?
E tu? Ti chiedi mai quale sia la storia dei posti che visiti?
Noi ne rimaniamo sempre affascinati.
Se già da fuori questa chiesa ti trasmette solennità e grandiosità, non smettere di leggere perché l’interno supera la maestosità della facciata.
L’interno è formato da 3 navate altissime che culminano in volte pazzesche.
Stando in piedi tra le navate la sensazione che abbiamo avuto è stata quella di essere piccoli come formiche.
Se poi sei un amante della simmetria, questo è il posto giusto per te.
L’ingresso è gratuito quindi non perderti la visita a questa chiesa davvero grandiosa.
Ma continua a seguirci perché ora ti portiamo in un posto ancora più imponente!
Duomo di Pavia e Torre civica
Tra le cose da vedere a Pavia non può mancare il Duomo.
E quindi anche noi, lasciata alle spalle la Chiesa di Santa Maria del Carmine, siamo partiti alla volta della chiesa principale della città.
Il Duomo di Pavia è la più imponente chiesa della città.
Costruzione di stampo rinascimentale, costruito a partire dal 1488, l’edificio possiede un’enorme cupola ottagonale che risulta essere tra le più grandi d’Italia sia per l’altezza che per l’ampiezza.
Ma dicci, quale è l’edificio più grande e possente che tu abbia mai visitato?
Curiosità: tra le persone che diedero un contributo al progetto del Duomo spicca Leonardo Da Vinci.
Pazzesco, vero?
All’interno della cattedrale si trovano le spoglie di San Siro, primo vescovo e patrono della città.
Anche l’ingresso al Duomo è gratuito e fidati, ne vale davvero la pena!
Proprio di fianco al duomo, precisamente sulla sinistra della facciata, si trovano alcuni resti della Torre civica.
Devi sapere infatti che la torre crollò improvvisamente nel 1989 uccidendo addirittura dei cittadini.
Le cause del crollo sono ancora oggi sconosciute.
Ma proseguiamo, che il tempo stringe e le cose da vedere a Pavia sono ancora molte!
Basilica di San Teodoro + cripta imperdibile🤓
A soli 3 minuti a piedi dal Duomo, troviamo la Basilica di San Teodoro.
Fu edificata nella seconda metà del XII secolo per ospitare le spoglie di San Teodoro, antico vescovo della città di Pavia e patrono dei pescatori. dei barcaioli e dei commercianti.
All’interno della basilica si trovano diversi cicli di affreschi.
Uno dei più rinomati è quello di Bernardino Lanzani del 1525 che ritrae l’intera città e le sue torri.
Sulle torri ti sveleremo più avanti una curiosità tipica di Pavia, quindi continua a seguirci!
L’arca in granito del santo è conservata all’interno della cripta che è visitabile (il tutto sempre gratuitamente).
Proseguendo con l’itinerario della giornata, ci dirigiamo finalmente verso l’attrazione più famosa della città.
Sai di cosa stiamo parlando?
Ponte Coperto e la leggenda dell’uomo vestito di rosso👺
Proprio così, Pavia è famosa per il suo Ponte Coperto, conosciuto anche come Ponte Vecchio.
Classificato come uno dei 30 ponti più belli d’Italia, questo ponte collega la città di Pavia a Borgo Ticino.
Il ponte è caratteristico perché è completamente coperto e al centro si trova una piccola cappella religiosa.
Al ponte è legata una leggenda, tu la conosci già?
Si narra che la sera della vigilia di Natale dell’anno 999 il vecchio ponte romano crollò lasciando la città senza un collegamento con l’altra sponda.
Tra lo sgomento dei cittadini rimasti bloccati, un uomo vestito di rosso promise che avrebbe fatto attraversare il fiume a tutti.
A quel punto condusse i paesani al centro di un banco di nebbia e mostrò loro un ponte che pareva fatto da nebbia ancora più densa.
L’uomo vestito di rosso annunciò allora che il ponte sarebbe diventato di pietra solo se il primo che l’avesse attraversato si sarebbe consegnato a lui per sempre.
Hai già capito chi è il signore vestito di rosso?
Ebbene si, i cittadini stavano parlando con il Diavolo in persona!
Fortunatamente arrivò in loro aiuto l’Arcangelo Michele dalla vicina chiesa e convinse il Diavolo a iniziare a costruire il ponte mentre i paesani si riunivano per prendere una decisione sul da farsi.
Non appena il ponte fu ultimato, l’Angelo prese un caprone e lo spinse sul ponte offrendolo al Diavolo.
Questi, infuriato scagliò un violento nubifragio che però non procurò alcun danno grazie alla protezione fornita dall’Angelo.
Per questo motivo, al centro del ponte, si trova la piccola cappella dedicata al santo dei fiumi.
E tu? Conosci altre leggende in cui compare lo zampino del Diavolo?
La Statua della Lavandaia + 4 curiosità😲
Sulla riva destra del fiume Ticino, appena superato il Ponte Coperto, si trova la Statua della Lavandaia.
Costruita nel 1981 dallo scultore Giovanni Scapolla per ricordare il periodo in cui le donne usavano lavare i panni nel fiume.
Ma ora ecco solo per te 4 curiosità su questa statua:
- Lo scultore prese come modello sua madre, lavandaia anche lei.
- Alcuni nomi delle lavandaie erano legati al loro aspetto fisico (ad esempio Angiuleta o Marieta dai piedi storti).
- Le donne lavorano tutto il giorno in riva per poi lasciare i panni in ammollo tutta notte. Uomini e bambini erano poi incaricati di riconsegnarli in giro per la città.
- Le lavandaie erano solite cantare. Una delle canzoni che preferivano è “La donna è mobile” di Giuseppe Verdi.
Tu che nome avresti avuto se fossi stat* una lavandaia?
Borgo Ticino e la Linguacciona di Pavia😛
Giunti a questo punto, nell’ora più bella del pomeriggio, ci siamo concessi una passeggiata che ci ha portato indietro nel tempo.
Ti stai chiedendo come sia possibile?
Ebbene, devi sapere che sulla riva destra del fiume Ticino si trova un antico quartiere dal fascino molto pittoresco.
Ci stiamo riferendo a Borgo Ticino, un piccolo agglomerato di case che in passato si trovava fuori dalle mura cittadine.
Questo estensione della città ha mantenuto l’aspetto di un tempo: quello di un paesino di pescatori.
Qui si respira pace e tranquillità, ogni vicolo è un mondo incantato sospeso tra cortili e case di ringhiera.
E i colori pastello delle abitazioni rendono il tutto ancora più magico.
Basta percorrere pochi metri in via Milazzo, lungo la riva del fiume per imbattersi in una scultura davvero molto particolare…
Curioso?
Proprio appesa al muro di una casa, si trova la Linguacciona.
Proprio così, la Linguacciona.
Sì, la Linguacciona non è altro che una statua rappresentate una testa di donna che fa la linguaccia.
La storia della Linguacciona risale al periodo in cui le donne facevano le lavandaie lungo il fiume.
Essendo un lavoro molto faticoso, le donne erano solite far passare il tempo condividendo pettegolezzi.
In questo clima, l’imprenditore lavandaio, per investire i soldi guadagnati dal lavoro delle donne, volle costruire una casa sul suo terreno, ma per farlo fu costretto ad aprire molti debiti.
Proprio per questo motivo le donne misero in giro la voce che la casa di questo signore “avesse le ruote”, intendendo che i creditori l’avrebbero requisita da un momento all’altro.
Per tutta risposta l’imprenditore fece aggiungere alla facciata della sua casa proprio la Linguacciona.
Insomma fu una sorta di vendetta nei confronti delle male lingue.
Attenzione quindi a quello che dite!
Ora però lasciamoci alle spalle Borgo Ticino e dirigiamoci verso l’Università, così da concludere questo tour in giornata della città di Pavia.
Pavia, la città dalle 100 torri🏰
Non ci siamo dimenticati della curiosità legata alle torri, tranquillo!
Abbiamo deciso di raccontartela qui, nell’ultima tappa della gita di oggi.
Ci troviamo sotto la Torre del Maino, in piazza Leonardo da Vinci proprio in corrispondenza dell’Università degli Studi di Pavia.
Una caratteristica del centro storico della città di Pavia è proprio la presenza di diverse torri medioevali integrate con le costruzioni moderne.
Come testimoniato dall’affresco nella Chiesa di San Teodoro, un tempo le torri erano molto più numerose.
Il loro scopo non era affatto difensivo, erano infatti troppo alte e poco massicce.
Il motivo per cui furono edificate è molto meno strategico.
Pronto a scoprire quale fosse?
Le torri rappresentavano la grandezza e la potenza dei vari clan familiari.
In pratica più era alta la torre e più era potente la famiglia a cui apparteneva. Facile, no?
Le torri dovevano essere circa 65, di queste, oggi ne sopravvivono più o meno 20.
Conclusioni + consiglio fotografico📸
E con questa informazione si conclude la nostra giornata a Pavia.
Da qui ti sarà facile tornare in zona castello per recuperare l’auto.
Per te però che sei arrivato a leggere fino a qui, lasciamo una piccola chicca fotografica…
In via Strada Nuova si trova una costruzione molto particolare.
Qui potrai trovare una galleria coperta, chiusa da una cupola in ferro e vetro, ideata come spazio piazza coperta per gli agricoltori e gli allevatori che volevano negoziare la loro merce.
Ma non ti suona familiare?
Siamo convinti che conosci già una struttura simile…
Esatto, l’autore della Cupola Arnaboldi (dal nome del suo ideatore) si ispirò proprio alla Galleria Vittorio Emanuele di Milano.
Ed ecco il consiglio fotografico: al suo interno potrai sfruttare le linee e lo spazio circolare per delle foto davvero pazzesche!
Che dire, la giornata a Pavia è stata davvero intensa.
Siamo arrivati a sera stanchi, ma felici di esserci immersi in questa città senza tempo.
Per permetterti di immergerti ancora di più nell’avventura, ti lasciamo qui di seguito il video della nostra esperienza.
Pavia e dintorni
Se ti piacciono le gite in giornata, apprezzerai sicuramente i nostri video su Vigevano e Lodi, due splendide città nei pressi di Pavia.
Queste due città si trovano, come anche Pavia, a circa un’ora di distanza da Milano e sono perfette per una breve gita fuori porta.
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Grazie mille per essere rimasto con noi e ci vediamo alla prossima!
Lele & Sara 👫🏼