SENTIERO DELLE ESPRESSIONI
Trekking in Val d’Intelvi
Se per “Sentiero delle Espressioni” si intende un trekking che ti fa esprimere attraverso smorfie tutto quello che pensi e provi mentre lo percorri, allora sì, il nome è azzeccato!
Ma prima di spiegarti che cosa intendiamo… bentornat* sul nostro blog!
Questa settimana vogliamo portarti in Val d’Intelvi e farti scoprire un trekking molto particolare.
E’ da un po’ che stiamo esplorando i percorsi montani, sia quelli più conosciuti che quelli meno battuti e crediamo che quello di cui andremo a raccontarti sia davvero unico nel suo genere.
Non mancheranno gli imprevisti e i colpi di scena, quindi non perdiamo tempo! Andiamo e…
ATTENZIONE alle mucche!!!
Se le mucche ti spaventano, ti consigliamo di guardarti prima il video della giornata così da sapere a cosa andrai incontro leggendo il resto dell’articolo.
Se invece sei un amante dei bovini, sei già pronto per intraprendere insieme a noi questo trekking in Val d’Intelvi!
Qualche coordinata tecnico-pratica
Dunque, ci troviamo in Val d’Intelvi, e oggi percorreremo insieme un tratto del Sentiero delle Espressioni.
Sì, solo un tratto perché i colpi di scena e i cambi di itinerario hanno caratterizzato questa giornata di trekking… ma ti racconteremo ogni cosa!
Per raggiungere l’inizio del sentiero, da Schignano (Co) ti basterà seguire le indicazioni fino alla frazione Posa dove potrai anche lasciare l’auto.
Da qui troverai un bel cartello che indica l’inizio del sentiero, quindi non puoi sbagliare!
Anche se, fai attenzione, perché di indicazioni non ne vedrai più per alcuni metri!
Il sentiero infatti inizia a snodarsi in salita passando in mezzo a varie cascine quindi potrebbe venirti il sospetto di star entrando in casa di qualcuno, ma niente paura!
Le mucche libere nei pascoli ti indicheranno la via… tu nel dubbio, scegli sempre la strada che tende a salire.
ATTENZIONE! Il sentiero, essendo all’aperto è ovviamente accessibile ai cani, ma soprattutto in questo primo tratto in cui ci sono parecchi animali liberi al pascolo, è bene tenere il proprio amico a quattro zampe al guinzaglio.
Trekking lungo il Sentiero delle Espressioni
Se riuscirai a superare il primo tratto facendoti largo tra la flora e la fauna locale, allora dovresti giungere in uno spazio aperto, che lascia spazio ad una vista niente male sulla vallata.
Da qui inizia il vero e proprio Sentiero delle Espressioni segnalato dalla presenza di paletti con disegnato all’estremità un cerchio giallo con una spirale.
Ricordati bene questo simbolo perché, se vorrai rimanere sul sentiero, dovrai assicurarti di seguirlo sempre!
Ma tu sai perché si chiama Sentiero delle Espressioni?
Non centrano le espressioni di stupore generate dalla vista spettacolare e nemmeno le smorfie di fatica dovute alla salita…
Il sentiero prende questo nome particolare per via delle statue di legno disseminate lungo tutto il percorso.
Il Sentiero delle Espressioni, infatti, è molto giovane.
E’ nato nel 2014 da un progetto di riqualificazione comune all’Ente Regionale per le Foreste, il comune di Schignano e l’Associazione Maschera che ha realizzato tutte le sculture intagliate nel legno presenti lungo il percorso.
Gli intagliatori hanno quindi dato vita a vere e proprie forme d’arte all’interno del bosco.
I tronchi, le cortecce e anche alcuni ciocchi di legno sono diventati letteralmente delle espressioni di gioia e sorpresa, simboli di saggezza e volti emozionati ed emozionanti.
Le sculture conducono l’escursionista lungo un percorso molto suggestivo all’interno della Foresta Regionale Valle Intelvi sbucando spesso all’improvviso in mezzo ai tronchi e alla boscaglia.
Noi ci siamo spaventati un paio di volte perché pensavamo ci fosse una persona vera in piedi in mezzo al sentiero che ci fissava!
Bene, il sentiero prosegue (sempre in salita) fino a raggiungere l’Alpe Comana.
Qui troverai anche un punto ristoro presso l’Agriturismo Pratolina in cui però noi non ci siamo fermati perché abbiamo scelto, come spesso facciamo, di portare il pranzo al sacco.
Qui si trova anche un lago, un simpatico punto naturalistico e (perché no?) anche fotografico.
Noi abbiamo scelto di proseguire lasciandoci l’agriturismo sulla sinistra perché il sentiero ci sembrava più in piano.
Fino a qui infatti è tutta salita e a tratti caratterizzata da veri e propri gradini, quindi di fatto è come salire le scale!
Scegliendo questa via in realtà abbiamo deviato da quello che è il percorso standard, ma alla fine forse ci è piaciuto di più così.
Abbiamo affrontato una salita ancora più ripida (sì, abbiamo sbagliato sentiero qui) camminando per parecchi metri immersi nelle foglie secche fino al ginocchio.
Giunti in cima però siamo rimasti senza parole…
Davanti a noi gli alberi si sono diradati e si è aperta una cima erbosa in cui regnava il silenzio assoluto.
C’eravamo solo noi.
Inutile dire che il nostro trekking è finito qui. Non ci siamo lasciati sfuggire l’occasione di ritrovare il contatto con la natura dopo una mattinata di fatiche.
Abbiamo pranzato e ci siamo rilassati fino al calare del sole.
Non abbiamo proseguito volutamente, abbiamo scelto di goderci quel posto e così è stato.
La pace che abbiamo provato è qualcosa di indescrivibile, ma proveremo a dartene un assaggio.
Immagina di essere in cima ad un’alta collina. Il cielo è completamente terso e la temperatura molto gradevole.
L’unico suono che puoi udire è quello del vento che ogni tanto muove le foglie secche. E poi più nulla.
Sei sdraiato nell’erba e ti godi il calore del sole sul viso e il pizzicorio dell’erba dietro al collo.
Il nostro pomeriggio è volato così in un attimo e quando il sole è calato dietro le cime ci siamo rimessi in moto.
Per rientrare abbiamo scelto di seguire il sentiero in discesa che costeggia la collina e in effetti lo abbiamo trovato meno impegnativo (escluse le foglie secche che ti fanno scivolare ogni due passi!).
Il colore del foliage alla luce del tramonto è stato davvero impressionante e ci ha accompagnati fino all’arrivo alla macchina.
MA ATTENZIONE! Gli imprevisti non sono finiti!
Proprio alla fine del percorso, in corrispondenza dei pascoli che avevamo costeggiato all’andata, abbiamo optato per una deviazione.
Un cane da pastore sembrava averci puntati e, avendo con noi Toby, abbiamo preferito tenerli lontani.
Abbiamo quindi scelto di fare il giro più lungo anche se mancavano pochi metri all’arrivo e ci siamo trovati all’interno di un sentiero dismesso e franato…
Insomma abbiamo concluso in bellezza la giornata…
Non preoccuparti, siamo tutti vivi!
Aiutandoci l’un l’altro abbiamo superato anche quest’ultima fatica e siamo riusciti a tornare tutti e 3 alla macchina.
Siamo arrivati stanchi, ma interi.
In sintesi…
Il trekking lungo il sentiero delle espressioni si è rivelato più complicato del previsto.
Al di là dei nostri cambi di itinerario e dei vari imprevisti, il sentiero non è proprio di facile percorrenza.
Ci sono moltissimi tratti in salita e, per quanto il percorso sia curato e pulito, fare lunghi pezzi a gradoni non è semplice.
Abbiamo trovato l’idea di riqualificare il bosco aggiungendo sculture lignee davvero originale e interessante.
L’amore e la cura verso l’ambiente è un argomento che a noi sta molto a cuore e proprio per questo abbiamo apprezzato moltissimo questo progetto green.
Per completezza ti lasciamo qui il link dove troverai qualche informazione in più sul percorso da seguire (compresa la cartina con indicate le tappe principali del sentiero).
Il nostro trekking si conclude qui, abbiamo potuto godere di un pomeriggio e di un paesaggio davvero inaspettato e questo ci ha lasciati più che appagati.
Speriamo di averti lasciato un pezzetto delle nostre emozioni provate lungo il sentiero…
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Noi ti ringraziamo per averci dedicato un po’ del tuo tempo…
Alla prossima avventura!
Lele, Sara & Toby
Comments (2)
Non lo conoscevo, molto molto bello!
Grazie Salvo☺️