UN WEEKEND A PORTO
Guida completa
Eccoci qui pronti per condividere con te la nostra guida completa per un weekend a Porto.
Era parecchio tempo che non uscivamo dall’Italia e questi due anni non sono stati semplici per tutti noi viaggiatori seriali.
Ma…
Con questo weekend ci siamo assolutamente rifatti del tempo perduto!
Sentire parlare una lingua diversa, assaggiare cibi tipici di un’altra parte di mondo e immergerci nell’atmosfera di una città che non ha nulla a che vedere con quelle italiane, ci è mancato davvero moltissimo.
E anche per questo quando siamo arrivati all’aeroporto non ci sembrava vero che di lì a poco avremmo volato di nuovo.
Hai presente quella sensazione di vuoto allo stomaco al momento del decollo?
Quell’euforia che non ti fa stare fermo nell’attesa che aprano il gate?
Ecco, per noi è stato così dal momento in cui ci siamo svegliati la mattina della partenza fino poi al nostro rientro in Italia.
Cercheremo di trasmetterti quello che abbiamo provato noi durante il nostro weekend a Porto guidandoti alla scoperta dei suoi luoghi più caratteristici.
E fidati di noi quando ti diciamo che posti così in Italia non ne troverai da nessuna parte!
Qui ti lasciamo i due episodi dedicati a questo weekend perché crediamo che le foto non bastino a rendere l’idea di cosa abbiamo visto potuto vedere.
In questo articolo troverai:
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Guida completa al weekend: come arrivare e dove dormire
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Un weekend a Porto: giorno 1
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Giorno 2
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Giorno 3
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Cosa mangiare a Porto
Guida completa al weekend: come arrivare e dove dormire
Ma prima di iniziare questo viaggio insieme, come tutte le guide che si rispettino, ecco qualche informazione un po’ più tecnica sul luogo che andremo a visitare.
Noi siamo partiti da Milano e siamo atterrati all’aeroporto Francisco Sá Carneiro.
Per scelta abbiamo portato con noi solo il bagaglio a mano in cui c’è stata anche l’attrezzatura fotografica… incredibile!
Siccome l’aeroporto è parecchio fuori rispetto alla città di Porto, abbiamo deciso di raggiungere l’hotel con un Uber.
Abbiamo pagato tutto online e, dopo circa 20-25 minuti di macchina, siamo giunti al nostro hotel.
L’Hotel Vice Rei si trova a 2 minuti a piedi dalla Casa da Musica, una delle attrazioni principali della città.
Come posizione ci troviamo decisamente fuori dal centro storico (circa a 20 minuti a piedi per l’esattezza), ma questo per noi ha significato trovare prezzi più abbordabili.
Non siamo dei patiti del lusso e quindi la stanzina in questo palazzo storico provvista di tutto l’essenziale, ci ha più che soddisfatto.
E una volta colonizzata la nostra base siamo partiti con l’esplorazione!
Se anche tu la pensi come noi ecco il link per prenotare una camera all’Hotel Vice Rei.
Un weekend a Porto: giorno 1
Jardins do Palácio de Cristal
Come prima tappa del nostro viaggio a Porto, approfittando della vicinanza con l’hotel, abbiamo visitato i Jardins do Palácio de Cristal.
Progettati alla fine del XIX secolo, questi giardini sono uno dei parchi più belli di Porto (e di parchi ce ne sono veramente tantissimi!).
Da questo spazio verde si può godere della vista spettacolare sulla foce del fiume Douro che attraversa tutta la città.
Nel giardino sono presenti zone tematiche ciascuna caratterizzata da tipologie specifiche di piante.
Ma la cosa che a noi ha stupito più di tutte è che, libere di gironzolare tra le aiuole, ci sono diverse specie di volatili!
Pavoni, oche, anatre e altre che non abbiamo riconosciuto: tutti a piede libero nel parco!
L’ingresso al parco è gratuito e al suo interno si trovano la Biblioteca Municipal Almeida Garrett, il Jardim dos Sentimentos, il Giardino delle Piante aromatiche e quello delle Piante Medicinali.
Il nostro consiglio è quello di esplorarlo tutto perché potrete trovare aiuole, panchine, punti panoramici, boschi e giardini incredibili.
Igreja dos Carmelitas e Igreja do Carmo
A soli 10 minuti a piedi dai giardini si trovano due chiese una attaccata all’altra: la Igreja dos Carmelitas e l’Igreja do Carmo.
“Igreja” è una parola fondamentale! Significa “chiesa” (come avrai capito anche tu) e siccome disseminate per la città ce ne sono a bizzeffe, meglio ricordarsela!
Come ti stavamo dicendo, queste due chiese si trovano una di fianco all’altra e sono così appiccicate che inizialmente non avevamo capito fossero due edifici diversi!
L’ingresso all’Igreja dos Carmelitas è gratuito, mentre quello all’Igreja do Carmo è a pagamento perché comprende anche la visita al museo interno alla chiesa.
In ogni caso, seppur l’interno della Chiesa dei Carmelitani sia davvero molto suggestivo perché tutte le decorazioni sono ricoperte d’oro, il vero spettacolo si può ammirare dall’esterno.
La parete esterna della Chiesa del Carmelo, infatti, è interamente decorata da piastrelle di ceramica azzurro/blu e bianche.
CURIOSITA’: queste decorazioni sono tipiche del Portogallo e non solo di Porto. Prendono il nome di azulejos e non sono altro che piccole piastrelle sui toni dell’azzurro utilizzate per decorare le pareti degli edifici.
Questa chiesa non è l’unico posto in cui puoi ammirarli… continua a leggere se vuoi scoprire in quali altri luoghi si trovano!
Chiesa e Torre dei Chierici
Proseguendo in direzione del fiume, tra i tetti degli edifici sbuca la Torre dos Clérigos.
Non si può non fermarsi ad ammirarla e noi abbiamo avuto la fortuna di vederla alla luce dorata del tramonto.
Volutamente non abbiamo visitato l’interno di questa chiesa (sono davvero troppe, sarebbe impossibile vederle tutte!).
Però la torre ci ha ipnotizzati grazie al contrasto tra il suo stile barocco e quello moderno degli edifici che la circondano.
Con i suoi 76 metri di altezza e le sue 49 campane è la torre più alta del Portogallo.
Costruita tra il 1735 e il 1748 la torre è oggi visitabile e offre una vista panoramica sull’intera città.
Qui il sito in modo da trovare tutte le info necessarie.
Cattedrale di Porto
Spostandosi sempre poche vie verso sud si giunge all’imponente Cattedrale di Porto.
La Sé do Porto è la chiesa cattolica maggiore della città e in origine fu costruita come chiesa-fortezza.
Su una delle pareti laterali, nascosta da un porticato, si trova una decorazione realizzata con gli azulejos.
L’edificio è davvero enorme e possente, quasi intimidatorio.
La facciata principale affaccia su una terrazza panoramica imperdibile…
Noi l’abbiamo scelta come punto da cui godere delle prime ore del tramonto ed effettivamente è stata una scelta azzeccata!
L’ingresso alla Cattedrale costa 6 euro se si vuole visitare solo l’interno della chiesa, mentre per accedere anche al cortile interno e al terrazzo bisogna pagare 8 euro.
Come già abbiamo avuto modo di dire, non amiamo particolarmente che si faccia pagare per visitare un luogo sacro.
Quindi abbiamo deciso di goderci la vista dall’esterno e il panorama sulla città perché poi il nostro itinerario ha previsto una tappa ben precisa.
L’obiettivo era quello di fotografare il tramonto e per farlo abbiamo scelto uno dei luoghi tipici e più suggestivi di Porto…
Ponte Dom Luís I
E’ uno dei simboli della città di Porto, nonché uno dei punti panoramici più particolare e mozzafiato della città.
E quindi il Ponte Dom Luís I non poteva che essere il luogo più adatto per godere del nostro primo tramonto di questo weekend a Porto.
Il ponte è davvero particolare, lo si nota subito perché contrasta in modo prepotente con lo stile della città.
Ha una struttura ad arco costruito interamente in ferro e con i suoi 385 metri di lunghezza collega le due sponde del fiume Douro.
L’ingegnere che lo progettò era amico di Gustave Eiffel e infatti risulta evidente la somiglianza con la famosa torre parigina.
In origine questo ponte fu ideato per il traffico stradale che lo poteva attraversare su due diversi livelli.
Dal 2003 il livello superiore è accessibile solo ai pedoni e ai treni della metrotranvia cittadina.
E proprio dall’alto del ponte abbiamo assistito ad uno dei tramonti più emozionanti di sempre.
Un tramonto che non ha nulla a che fare con quelli che siamo abituati a vedere qui in Italia.
Sì, ci siamo davvero commossi.
Non contenti abbiamo deciso di goderci fino all’ultimo minuto di luce e lo abbiamo fatto sulla sponda opposta del fiume.
Siamo passati prima dal Jardim do Morro dove abbiamo ascoltato musica live da musicisti di strada e poi siamo scesi sulla banchina con i piedi quasi a penzoloni nell’acqua.
Da qui siamo stati catapultati nell’atmosfera della Ribeira che ci ha coccolati fino allo scomparire della luce del giorno.
Giorno 2
Capela das Almas
Il secondo giorno del nostro weekend a Porto è iniziato con una colazione super abbondante per poi partire alla volta del centro storico della città.
Quindi ci siamo diretti subito verso la Capela das Almas, altro edificio caratterizzato dagli azulejos.
Sia l’interno che l’esterno, infatti, sono interamente decorati con queste piastrelline che raffigurano la vita dei santi.
L’interno è visitabile gratuitamente, tuttavia noi l’abbiamo trovata molto più bella fuori.
CURIOSITA’: ad oggi ci sono ben 15.947 piastrelle che rivestono le pareti esterne dell’edificio e che coprono circa 360 mq di parete.
Majestic Café
Nella stessa via della Cappella delle Anime, ovvero la Rua Santa Caterina, si trova uno dei bar storici di Porto.
Devi infatti sapere che Rua Santa Caterina è la via dello shopping per eccellenza qui a Porto.
E proprio qui si trova il Majestic Café che domina la via dal 1922.
Qui si ritrovava l’élite della società che percorreva la via pedonale per fare acquisti.
La facciata esterna è in pieno stile Art Nouveau e l’interno è caratterizzato da rivestimenti in pelle e tantissimi specchi.
Insomma, se vuoi, sei libero di entrare e consumare ciò che vuoi!
Igreja de Santo Ildefonso
Arrivati alla fine della via dello shopping si può ammirare la Chiesa di Santo Ildefonso.
Anche questa è completamente decorata dagli azulejos che rappresentano scene di vita del santo.
Come altri edifici, è un esempio di stile barocco del 1700 e gli interni sono decorati in oro.
Il biglietto per entrare costa 1 euro e comprende anche la visita al museo dedicato a Santo Ildefonso.
Igreja Monumento de São Francisco
Spostandoci praticamente sul fiume abbiamo camminato fino all’Igreja Monumento de São Francisco.
Questa imponente chiesa è invece un esempio dello stile gotico.
Infatti, non è decorata con gli azulejos e, in termini architettonici, assomiglia molto di più alla Cattedrale di Porto.
Venne pensata come parte di un convento francescano nel XIV secolo.
Sulla facciata principale si può ammirare un enorme rosone.
Molto particolare è anche la scalinata che porta all’ingresso.
Gli interni sembrano essere qualcosa di imperdibile, tuttavia, siccome l’ingresso costa 7,50 euro, abbiamo scelto nuovamente di non entrare nella chiesa.
CURIOSITA’: di fronte alla chiesa si trova un McDonald’s molto particolare in quanto situato all’interno di un palazzo storico.
In pratica anche questa chiesa ci ha lasciati un po’ delusi per via dei prezzi, però fa sempre piacere ammirare costruzioni così imponenti.
E a questo punto abbiamo deciso di fare una follia…
La via più panoramica che abbiamo mai percorso
Dalla Igreja Monumento de São Francisco siamo partiti a piedi alla volta del Farolim de Felgueiras.
Perché è stata una follia?
Perché per raggiungerlo ci abbiamo impiegato un’ora, allontanandoci di qualche chilometro sia dal centro storico che dal nostro albergo!
Ci siamo messi in testa che volevamo vedere il tramonto sull’oceano e così ci siamo incamminati senza fretta verso il faro.
Per raggiungerlo abbiamo impiegato gran parte del pomeriggio, ma ti assicuriamo che ogni metro di strada ne è valsa la pena.
La strada è semplice: basta seguire il fiume e la passeggiata panoramica farà il resto.
In questo modo abbiamo avuto l’opportunità di vivere i cambi di paesaggio, di stile e di atmosfera attraversando i vari quartieri di Porto.
Dal centro storico siamo passati a zone più periferiche ma pittoresche, per poi uscire dall’agglomerato di casette color pastello e trovarci in una zona più moderna.
Siamo passati sotto il Ponte Arrábida, dal design decisamente più recente rispetto al Ponte Dom Luís I e abbiamo proseguito molto temerariamente anche se avevamo la pancia decisamente troppo piena.
Più avanti ci sarà un paragrafo dedicato a dove abbiamo mangiato…
Oltrepassata la zona più nuova di Porto si viene catapultati in quella che è a tutti gli effetti una cittadina di mare.
Le case si fanno più piccole, spariscono i palazzi e aumentano le zone verdi.
La strada che costeggia tutto il fiume si apre fino a diventare un classico lungo mare (o forse in questo caso è meglio dire lungo fiume).
Mano mano che ci si avvicina alle foce del Rio Douro aumentano le specie di volatili che popolano le rive del fiume.
E infatti, non a caso qui si trova un punto di bird-watching, l’Observatório das Aves.
In questa zona del fiume si possono ammirare anche ad occhio nudo numerosissimi stormi che all’ora del tramonto danno spettacolo.
Farolim de Felgueiras
Proprio alla fine della città e della strada, raggiunta la costa, ecco che si apre uno spettacolo davvero mozzafiato.
L’Oceano Atlantico che si stende oltre l’orizzonte e l’ultima lingua di terra che si butta nelle sue acque.
Proprio qui, nel punto più estremo, si trova il Farolim de Felgueiras.
Occhio perché la passerella che porta al faro gioca qualche scherzetto…
Se non stai attento rischi di essere lavato dalle onde che si infrangono sulla muraglia protettiva!
Ma a parte questo, Porto merita di essere visitata anche solo per assistere a quello che noi abbiamo potuto ammirare.
Il sole si è letteralmente tuffato nell’oceano mentre le onde si schiantavano con violenza sugli scogli.
Nel cielo gli stormi danzavano e il vento disegnava con le nuvole dando loro forme astratte.
Davanti a questo tipo di arte e di potenza ti rendi conto che l’uomo può solo contemplare e rimanere in silenzio.
Siamo convinti che le parole e le immagini non saranno mai in grado di descrivere quello che abbiamo provato in quel momento.
La magnificenza del tramonto unita all’immensità dell’oceano e alla potenza del vento ci hanno lasciato senza parole.
In quel momento c’erano solo sensazioni, nient’altro.
E proprio con queste sensazioni siamo rientrati in hotel (sempre a piedi) per concludere la nostra seconda giornata.
Giorno 3
Libreria Lello
Il terzo e ultimo giorno di questo “weekend lungo” a Porto è iniziato alla volta di un posto davvero molto turistico… forse un po’ troppo.
Siccome è famosa in tutto il mondo, ci siamo detti che anche noi avremmo dovuto vedere la Libreria Lello.
Non farti ingannare, non è la solita libreria, ha qualcosa di particolare…
Iniziamo dicendoti che l’ingresso costa 5 euro se si compra il biglietto online, altrimenti 6 euro direttamente all’entrata.
I soldi del biglietto sono comunque detraibili in caso di acquisto di un libro.
CURIOSITA’: si dice che J. K. Rowling fosse solita frequentare questa libreria quando insegnava inglese qui a Porto e che abbia tratto ispirazione dagli interni per ideare le scale di Hogwarts e le vie di Diagon Alley.
In effetti l’interno della libreria è davvero singolare e ricorda parecchio le scale della famosa scuola di stregoneria.
Come puoi vedere dalle foto l’interno è davvero molto caotico e prima di entrare, noi ci siamo fatti almeno 40 minuti di coda…
Lasciamo a te valutare se visitarla o meno ed eccoti il link al sito della libreria.
Noi, da veri fan di Harry Poter, non abbiamo potuto resistere!
Igreja de Santa Clara
Dopo la lunga attesa fuori dalla libreria, siamo andati alla ricerca di una chiesa ben indicata sulle mappe, ma che noi abbiamo faticato a trovare…
L’Igreja de Santa Clara, infatti sorge dentro un cortile interno di un edificio affacciato su Largo Primeiro de Dezembro e per questo è davvero difficile capire dove sia l’entrata.
La chiesa non si vede dalla piazza e dall’esterno non sembra nemmeno una chiesa!
In pratica abbiamo girato per parecchi minuti intorno al punto di ingresso senza sapere che eravamo arrivati.
Ma una volta trovata l’entrata siamo rimasti a bocca aperta.
In questo caso l’ingresso vale tutti i 4 euro che abbiamo pagato.
Ogni angolo, ogni dettaglio, ogni rifinitura è ricoperta d’oro.
La maestosità dell’interno è qualcosa di inimmaginabile se non lo hai visto con i tuoi occhi.
La visita dura davvero pochi minuti perché la chiesa non è grandissima, ma noi siamo rimasti ipnotizzati dalla ricchezza di quello che stavamo guardando.
La chiesa sorge vicino al convento delle clarisse e ai resti della Muralha Fernandina che nel 1300 circondava la città.
Pezzi di muraglia sono comunque visibili anche in altre parti della città (per esempio dal Ponte Dom Luís I).
Dopo la visita alla Igreja de Santa Clara avremmo voluto visitare la Casa da Musica, tornando verso l’hotel, ma siccome si è messo a piovere siamo arrivati che eravamo fradici.
Abbiamo quindi optato per una doccia calda e del meritato riposo in vista dell’alzataccia del giorno seguente per raggiungere l’aeroporto e tornare in Italia.
Comunque, prima di concludere questa guida completa per un weekend a Porto, come promesso, dedichiamo una parte al cibo!
Cosa mangiare a Porto
Prima di farti scoprire quali sono i piatti tipici di questa città magica, vogliamo dirti che a Porto si trovano bar, ristoranti e locali di ogni genere, in qualsiasi angolo della città.
Non solo, i prezzi sono assolutamente abbordabili e la varietà dei cibi che offre è davvero ampia.
Ma vediamo quali piatti DEVI assolutamente PROVARE se vieni in visita qui!
Piatti tipici
Il primo piatto che devi assaggiare è il caldo verde: una zuppa di cavolo verde e patate con all’interno una fetta di salame che viene servita come antipasto.
Noi l’abbiamo trovata al costo di 1,60 euro (ma ci sono posti che la vendono anche a 5 euro) e ci ha sempre saziati come se fosse una portata principale.
Un’altra specialità tipica di questa città è un dolce che ci ha fatti innamorare!
Si tratta dei pasteis de nata, dei tortini di pasta sfoglia ripieni di crema pasticcera e spolverati con la cannella.
Li vendono a 1 euro circa (massimo 1,30 euro) e noi ne abbiamo fatto indigestione!
La cosa fantastica è che sono ottimi da mangiare in ogni momento e in ogni posto perché li confezionano anche da viaggio!
Infine, altri due piatti tipici che però noi non abbiamo provato per via di intolleranze e scelte personali sono la francesinha (composta da due fette di pan carré con all’interno salsiccia, prosciutto cotto, salumi e manzo, il tutto ricoperto da formaggio fuso) e la tripas (trippa con
Dove abbiamo mangiato
Ti lasciamo qui di seguito l’elenco dei posti in cui abbiamo mangiato e che secondo noi meritano di essere provati!
- Da Terra Restaurante Vegetariano: è una sorta di “all you can eat” che offre solo cibi vegetariani. La varietà e la qualità dei cibi proposti è buona e con 10 euro (bevande escluse) puoi mangiare tutto quello che vuoi.
- Passatempo Restaurante Cafè: qui abbiamo trovato il caldo verde al prezzo più economico. Il rapporto qualità-prezzo è ottimo e il menù propone dagli antipasti ai dolci offrendo un’ampia scelta.
- Eleven Lab Concept: locale specializzato in brunch con opzioni vegetariane, vegane e senza glutine. C’è l’imbarazzo della scelta tra pancacke, bowl e hamburger.
- Casa agricola: trattoria dall’atmosfera molto rustica, ma i gusti e la qualità del cibo sono davvero ottimi!
- ÀGÀF – À Grande À Francesa: molto simile alle backery in cui puoi trovare sia dolce che salato. in vetrina sono esposti tantissimi dolci che fanno venire l’acquolina in bocca… e fanno anche panini e insalate.
Come vedi abbiamo provato diverse tipologie di locali, da quelli più tipici alle catene e siamo sempre rimasti soddisfatti!
Un dettaglio che ci ha colpiti molto è la quantità e la varietà di risotti che si trovano in tutti i ristoranti.
Allo stesso modo, sono davvero tantissime le zuppe e i dolci tra cui scegliere in tutta la città.
La nostra esperienza a Porto
Prima di salutarti vogliamo lasciarti qualche consiglio da viaggiatore a viaggiatore.
Dopo aver trascorso 3 giorni a Porto ci siamo resi conto che la città è visitabile in un weekend (3 giorni se sei un amante dei musei).
Il nostro consiglio è quello di visitare la città a piedi perché ogni via, ogni angolo nascondono una bellezza magica.
A questo proposito è particolare il fatto che in giro per le vie di porto ci siano molti murales.
La street art è infatti una delle caratteristiche di questa città, ma per ammirare queste opere d’arte devi avventurarti nei vicoli più nascosti!
Oltre ai murales troverai chiese ovunque.
Sono disseminate per tutta la città: grandi, piccole, incastrate tra le case o in bella vista.
Quello che ti stiamo dicendo, in pratica, è di perderti per le strade. Percorrile tutte, passa più volte nella stessa zona, non accontentarti.
Il quartiere più suggestivo rimane per noi quello della Ribeira sul fiume Douro che divide in due la città.
Al tramonto lo spettacolo è assicurato: il tramonto, gli uccelli che migrano, i locali che accendono le luci che si riflettono nell’acqua e la musica formano un connubio magico.
Infine, la città è davvero molto ventosa quindi ti consigliamo di attrezzarti!
Inoltre è tutta in salita quindi speriamo che tu sia pronto a fare fatica!
Ecco, con questo ti abbiamo detto proprio tutto.
Speriamo di averti dato degli spunti di viaggio interessanti…
Ma prima di darti appuntamento a settimana prossima sempre qui sul blog con un nuovo articolo, ti chiediamo un ultimo attimo del tuo tempo.
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Noi ti ringraziamo per averci dedicato un po’ del tuo tempo…
Alla prossima avventura!
Lele, Sara & Toby